Domani, a partire dalle 10, saranno presentate nella sala Di Vittorio della Camera del Lavoro Metropolitana di Bologna “Le proposte legislative per la tutela dei lavoratori dello spettacolo”.
Alla tavola rotonda, promossa dalla SLC CGIL Emilia-Romagna e dalla CGIL Emilia-Romagna, parteciperanno (in presenza e a distanza) Fabio Mangolini (SLC nazionale-sezione attori), Chiara Gribaudo (deputata Pd – commissione Lavoro alla Camera), Gianni Cottafavi (responsabile servizio Cultura e Giovani Regione Emilia-Romagna), Matteo Lepore (assessore Cultura Comune di Bologna), Marilisa Monaco (redattrice proposta SLC CGIL per i lavoratori dello spettacolo), Luigi Giove (segretario CGIL Emilia-Romagna). Conclude Emanuela Bizi (segretaria nazionale SLC).
“Ne parleremo in un momento drammatico per il settore, con la nuova chiusura del mondo dello spettacolo decisa dall’ultimo Dpcm. Un errore strategico, un danno irrimediabile per i lavoratori – sottolinea Antonio Rossa (coordinamento Produzione culturale SLC ER) –. Passa l’idea che la cultura non sia un’attività essenziale e indispensabile. Non si tiene conto che negli ultimi mesi questi operatori hanno investito ingenti risorse per la sicurezza e che oggi quei luoghi sono molto più sicuri. Per tutti loro questo Dpcm rischia di essere un colpo mortale”.
I giornalisti interessati potranno seguire i lavori della tavola rotonda collegandosi dalle 10 sulla pagina Facebook della CGIL Emilia-Romagna e della SCL CGIL Emilia-Romagna.
L’incontro di domani anticipa la giornata di mobilitazione nazionale indetta per venerdì 30 ottobre da SLC CGIL, FISTeL CISL e UILCOM UIL, che a Bologna si svolgerà con un presidio unitario davanti alla Prefettura a partire dalla ore 10.