E’ terminato l’intervento di Hera per dotare la frazione di Castel dell’Alpi, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, della rete fognaria e di un depuratore, con l’ammodernando e il potenziando del sistema di trattamento dei reflui al servizio degli abitanti. Complessivamente le utenze interessate sommano a circa 210 persone, che nel periodo estivo più che raddoppiano crescendo a circa 450, per cui l’intero progetto è stato dimensionato per servire una popolazione di 500 persone. Per l’area l’intervento progettato e portato a termine da Hera è senza dubbio importante, va, infatti, a beneficio della qualità ambientale in un territorio a forte vocazione turistica.
I lavori, iniziati a fine 2018, sono terminati in questi giorni. L’intervento era inserito a Piano d’Ambito di Atersir, in coordinamento con l’Amministrazione comunale di San Benedetto Val di Sambro, per un costo complessivo di circa 1.440.000 euro.
2 mila metri di nuova condotta fognaria
In precedenza, nell’area di Castel dell’Alpi esisteva un sistema fognario costituito da una serie di piccole reti, non interconnesse tra loro, convogliate in 11 fosse Imhoff (sistemi utilizzati per il trattamento dei liquami nelle frazioni di ridotte dimensioni) che recapitavano direttamente nel lago su cui si affaccia l’abitato. Un’ulteriore rete fognaria era invece al servizio del piccolo agglomerato di Cà dei Falchetti e recapitava i reflui nel torrente Savena. In entrambi i casi le reti erano miste, raccoglievano quindi sia le acque nere, provenienti cioè da bagni, cucine, autorimesse, eventuali attività produttive, sia quelle bianche, quindi pluviali dei tetti, pozzetti di raccolta dei cortili, ecc… Come da progetto, è stata prevista e realizzata una rete fognaria sdoppiata, con una condotta utilizzata solo per le acque nere, mentre quella esistente rimane per convogliare quelle bianche. Complessivamente, sono stati posati all’interno degli abitati 2 chilometri di condotta, ai quali sono state allacciate tutte le utenze, e la rete è stata dotata di due impianti di sollevamento per rilanciare i reflui al nuovo depuratore.
Dalle vasche Imhoff al nuovo depuratore
Il depuratore è stato realizzato in un’area pianeggiante accanto al torrente Savena e ha una portata media giornaliera di 100 metri cubi. Le portate opportunamente trattate nell’impianto, quindi in grado di soddisfare i requisiti necessari per il loro ritorno in natura, sono poi inviate alla centrale idroelettrica presente nell’area.
L’impegno di Hera nel settore della fognatura e depurazione
Il progetto nella frazione è parte di un forte impegno di Hera per la sostenibilità del comparto fognario-depurativo. Nel territorio bolognese il 100% degli abitati con una popolazione superiore a 2.000 abitanti è adeguato alla normativa e lo è anche il 70% di quelli con un numero di abitanti inferiori, con l’obiettivo di arrivare al 100% entro il 2021.
“Era da decenni che si parlava della necessità di realizzare questo impianto, e oggi con molto piacere possiamo dire di averlo portato a termine – commenta Alessandro Santoni, Sindaco del Comune di San Benedetto Val di Sambro -. Il depuratore, oltre a regolarizzare gli scarichi rendendoli conformi alle normative vigenti, consente di risolvere anche il problema degli scarichi dentro il lago, garantendo una qualità delle acque migliore di quanto non sia stato possibile finora. Avevamo sempre detto che non bastava rendere accessibile il lago ai visitatori e organizzare eventi se poi non si fossero completate queste opere per il miglioramento ambientale a vantaggio dell’intera frazione. Grazie agli interventi di Hera, che apprezziamo, possiamo dire di avere raggiunto con un intervento due importanti obiettivi di qualità: quella ambientale e quella delle acque del lago”.