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ROMA (ITALPRESS) – Omicidi in calo in Italia, ma crescono quelli in famiglia, e le vittime tra le mura domestiche sono soprattutto donne. E’ quanto emerge da un report dell’Istat. L’Italia è quindi oggi uno dei Paesi più sicuri al mondo rispetto al rischio di essere vittime di omicidio volontario
Nel 2019 gli omicidi sono stati 315 (erano stati 345 nel 2018): vittime 204 uomini e 111 donne. Il 19,7% (di cui 17,6% maschi e 23,4% femmine) è composto da vittime straniere.
Gli omicidi sono in calo fin dagli anni Novanta, soprattutto quelli dovuti alla criminalità organizzata (29 nel 2019, il 9,2% del totale).
In ambito familiare o affettivo aumentano invece le vittime: 150 nel 2019 (47,5% del totale); 93 vittime sono donne (l’83,8% del totale degli omicidi femminili).
Nei procedimenti giudiziari crescono gli imputati per omicidio in “contesti relazionali” (246 nel 2010, 271 nel 2018).
Questo il tasso di omicidi in Italia: su 100mila persone dello stesso sesso 0,70 uomini e 0,36 donne. L’Italia è tra i Paesi Ue con i tassi più bassi, insieme con Croazia, Irlanda, Paesi Bassi e Polonia.
Confrontando i dati attuali con quelli del 1991 , anno di picco degli omicidi a partire dal quale è iniziato un trend discendente, la realtà è molto cambiata. Gli omicidi erano oltre 6 volte di più (1.917 contro gli attuali 315), con un tasso pari a 3,4 per 100mila abitanti. Il 37,5% degli omicidi era attribuibile alle organizzazioni di tipo mafioso. Ora la criminalità organizzata, pur rimanendo un fenomeno da monitorare con estrema attenzione, costituisce una causa meno rilevante per il numero di morti (9,7% del totale nel quinquennio 2015-2019).
La forte diminuzione degli omicidi e, in particolare, la contrazione delle morti dovute alla criminalità organizzata e alla criminalità comune, ha avvantaggiato soprattuto gli uomini, più esposti in quei contesti rispetto alle donne. Nei primi anni Novanta si contavano 5 omicidi di sesso maschile per ogni donna uccisa, nel 2019 si sono invece verificati 204 omicidi di uomini e 111 di donne.
(ITALPRESS).


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