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Reggiolo: espulso non lascia l’Italia, i carabinieri lo accompagnano al CPR per il rimpatrioA ottobre del 2020 era stato colpito dal decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Reggio Emilia e a gennaio scorso il Questore di Gorizia aveva emesso a suo carico l’intimazione a lasciare il territorio dello Stato Italiano, in quanto cittadino extracomunitario sprovvisto di permesso di soggiorno. Non ha però ottemperato a quanto disposto, motivo per cui nella giornata di ieri, rintracciato a Reggiolo dai carabinieri della sezione radiomobile, è stato condotto presso il competente Centro per il rimpatrio per essere successivamente condotto nel suo paese.

E’ finta quindi la permanenza illegale in Italia di un cittadino marocchino 58enne che è stato ritracciato a Reggiolo ieri e che quindi è stato sottoposto alle procedure di rimpatrio. L’uomo nel settembre del 2018 era stato destinatario del provvedimento di rifiuto del permesso di soggiorno che gli era stato notificato nell’ottobre del 2019. Un rifiuto che congiunto a precedenti dell’uomo per lesioni personali, rapina, maltrattamenti in famiglia e stalking ha visto poi la Prefettura reggiana emettere a suo carico il decreto di espulsione. A Gorizia a gennaio di quest’anno, la locale Questura, considerato il provvedimento di espulsione figurante a carico del 58enne marocchino aveva emesso a suo carico l’intimazione a lasciare entro 7 giorni il territorio dello Stato Italiano. Provvedimento che tuttavia il 58enne non ha ottemperato tato da spostarsi nel reggiano dove ieri è stato rintracciato dai carabinieri che, alla luce di quanto figurante a suo carico, hanno avviato le procedure per il rimpatrio. Dopo le formalità di rito il 58enne è stato quindi condotto presso un Centro per il rimpatrio per il successivo accompagnamento nel suo stato.


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