Nonostante la giovane età e lo status di insospettabile si è rivelato ben addentrato nell’ambito della compravendita di sostanze stupefacenti. A rivelarlo gli approfondimenti investigativi sui controlli del giovane ad opera dei carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia che, dopo averlo trovato in possesso di alcuni grammi di hascisc che occultava sulla persona, sono andati a “trovarlo” a casa trovandolo in possesso di una quarantina di grammi di marijuana, una pianta alta un metro con già le infiorescenze, materiale per la coltivazione e un bilancino di precisione. Per questi motivi con l’accusa di detenzione e coltivazione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio i carabinieri della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano un artigiano reggiano 21enne abitante in città.
L’origine dei fatti ieri mattina quando una pattuglia della sezione radiomobile della compagnia di Reggio Emilia procedeva al controllo in via Wibicky del giovane. Durante le procedure di identificazione il ragazzo, dopo aver esibito i documenti, evidenziava una certa preoccupazione ai controlli inducendo i militari ad approfondire le attività, culminate con il rinvenimento di circa 2 grammi di hascisc. Il giovane veniva condotto in caserma da dove i carabinieri andavano presso la sua abitazione, condivisa con i genitori, per dare corso a una perquisizione domiciliare che dava riscontri positivi. L’intraprendente giovane aveva realizzato all’interno dell’armadio della sua camera da letto una mini serra ove attraverso lampade alogene coltivava una rigogliosa pianta lunga un metro e già con le infiorescenze. Nel comodino della camera, adibita a base dello spaccio, i carabinieri hanno rinvenuto una quarantina di grammi di marijuana e un bilancino di precisione. Quanto illecitamente detenuto a casa unitamente all’hascisc posseduto all’atto dei controlli veniva sottoposto a sequestro dai carabinieri. Alla luce di quanto accertato il 21enne veniva quindi denunciato alla Procura reggiana.