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ROMA (ITALPRESS) – “Ho ricevuto molte email critiche per la mia intervista a “la Repubblica” in cui prendo atto delle scuse di Di Maio. In tanti mi hanno scritto, anche arrabbiati: ‘Matteo, come si fa ad accettare le scuse, dopo tutto quello che ci hanno detto? E fatto? Non si meritano nulla, sono scuse di comodo, stanno solo regolando i conti al loro internò. Capisco la critica. Ma la politica non si fa con il risentimento, amici miei. Mai con il risentimento, mai. E poi diciamola tutta: le scuse di Di Maio sono il sigillo finale sulla storia del Movimento Cinque Stelle. Sono loro che stanno implodendo, non noi. Sono loro che devono riflettere sul loro atteggiamento”. Lo scrive il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sua enews.
Secondo Renzi “non è in ballo, infatti, solo la vicenda dell’ex sindaco di Lodi. In quel 2016, i Cinque Stelle (con una parte dei media compiacenti) attaccarono ad alzo zero il nostro governo e la nostra esperienza politica per Lodi, per Tempa Rossa, per la Campania, per le banche. Fu il loro modo di creare il clima per vincere amministrative e referendum. Il sindaco Uggetti, ma anche i ministri Federica Guidi, Maria Elena Boschi, Claudio De Vincenti, consiglieri regionali come Raffaella Paita e Stefano Graziano, accusato ingiustamente di connivenze camorristiche, furono massacrati dalla propaganda grillina. Il fatto che, dopo cinque anni, Di Maio chieda scusa – osserva Renzi – non ci restituirà il Governo e non ci risarcirà dal dolore che hanno dovuto subire soprattutto le nostre famiglie. Ma è l’ennesima conferma che il tempo è galantuomo”.
(ITALPRESS).


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