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Visite ai parenti: si riaprono gli ospedali. Ma attenzione: massima responsabilitàDa oggi 14 giugno all’interno degli Ospedali dell’Azienda Usl di Modena (Mirandola, Carpi, Vignola e Pavullo) e in Ospedale a Sassuolo i reparti potranno accogliere nuovamente in visita i familiari dei pazienti ricoverati.

Una ‘riapertura’ di grande importanza, quella che consente le visite dei caregiver all’interno degli ospedali della provincia, che arriva nel momento in cui la curva dei contagi è sensibilmente in calo e dopo la dimissione degli ultimi pazienti covid positivi ricoverati in quasi tutte le strutture.

Le visite ai pazienti, tranne in casi eccezionali valutati volta per volta (ad esempio per malati terminali o completamente non autosufficienti) erano state sospese durante la cosiddetta “terza ondata” della pandemia, a tutela di pazienti e operatori sanitari, anche nei reparti e nelle aree non destinate ai casi ricoveri covid positivi.

Da oggi, invece, i familiari potranno tornare a far visita ai loro cari ricoverati, ma sempre seguendo minuziosamente alcune misure di prevenzione e mantenendo comunque alta l’attenzione. All’ingresso dei reparti, infatti, prima di accedere, sarà necessario compilare una scheda di autocertificazione per escludere che si manifestino i sintomi covid, e sarà ovviamente richiesto l’utilizzo della mascherina e la sanificazione delle mani. Per ridurre ulteriormente eventuali rischi, sarà possibile far accedere in visita una sola persona alla volta, e solo negli orari che ogni reparto o area dei diversi ospedali ha previsto per questa opportunità.

“È necessario stringere un patto di responsabilità – spiega Silvio Di Tella, direttore del Presidio ospedaliero Ausl e direttore sanitario dell’Ospedale di Sassuolo Spa (foto) – con i caregiver, per poter tornare a una situazione in qualche modo simile a quella precedente alla pandemia. Poter consentire nuovamente le visite è un passo importantissimo e significativo non solo per le persone ricoverate, ma anche per noi sanitari. La loro presenza infatti è veramente un valore aggiunto nel percorso di cura e assistenza dei pazienti, e rappresenta un concreto sostegno anche per gli operatori. È indispensabile però un ulteriore e accorato appello a tutti i visitatori: siate sempre prudenti e mantenete sempre comportamenti responsabili”. 

 


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