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Sabato 13 novembre Franco Baresi e Arrigo Sacchi insieme a CarpinetiFranco Baresi e Arrigo Sacchi arrivano a Carpineti. Il difensore simbolo e l’allenatore del Milan degli anni d’oro, due dei volti più noti della storia del calcio italiano, dialogheranno insieme a Carpineti nel pomeriggio di sabato 13 novembre, in un appuntamento organizzato dall’associazione culturale La 25° Ora.

Franco Baresi ha da poco pubblicato il suo libro “Libero di sognare”, in cui racconta il proprio percorso di vita e sportivo. Il 13 novembre lo presenterà a Carpineti, alle 15 al Parco Matilde in Largo Alpini 1, e per l’occasione sarà accompagnato da un amico d’eccezione, il suo ex allenatore Arrigo Sacchi. Un’occasione unica, i due non si incontrano da noi, per tantissimi appassionati di sporto.

La prenotazione non è obbligatoria ma consigliata, per l’accesso sarà richiesto il Green Pass. Per prenotare, è possibile passare dal sito www.25ora.it. All’evento sarà presente un punto vendita libri.

FRANCO BARESI

Franco Baresi è uno dei maggiori talenti del calcio italiano e considerato tra i più forti giocatori della storia. Campione del mondo nel 1982 e vicecampione nel 1994 con la Nazionale italiana, ha sempre militato nel Milan, dal 1977 al 1997, capitano per quindici anni, il secondo calciatore con più presenze sia per quanto riguarda il campionato che le coppe europee.

Ha vinto sei scudetti, tre Coppe dei Campioni, due Coppe Intercontinentali, tre Supercoppe UEFA e quattro Supercoppe italiane; insieme ai compagni di reparto Mauro Tassotti, Paolo Maldini e Alessandro Costacurta ha composto una delle migliori linee difensive della storia del calcio che ha consentito al Milan di stabilire il record di partite consecutive senza sconfitta (58) nei cinque principali campionati europei (dal 26 maggio 1991 al 14 marzo 1993).

Con la nazionale italiana, ha militato per tredici anni vestendo la fascia di capitano dal 1991 al 1994, ha partecipato a tre campionati del mondo (Spagna 1982, Italia 1990 e Stati Uniti 1994) e due campionati d’Europa (Italia 1980 e Germania Ovest 1988).

Classificatosi al secondo posto nel 1989 nella classifica del Pallone d’oro dietro al compagno di squadra Marco van Basten, nel 2004 è stato incluso nella FIFA 100, la lista dei 125 più grandi giocatori viventi stilata da Pelé e dalla FIFA in occasione del centenario della federazione, e nel 2013 è entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano. Occupa la 19ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer.

Il 16 dicembre 1999, in occasione della festa organizzata per celebrare i cent’anni del Milan, è stato eletto dai suoi tifosi “Milanista del secolo”. È risultato 17º nell’UEFA Golden Jubilee Poll, un sondaggio online condotto dalla UEFA per celebrare i migliori calciatori d’Europa dei cinquant’anni precedenti.

ARRIGO SACCHI

Arrigo Sacchi, commissario tecnico della nazionale italiana vicecampione del mondo a Stati Uniti 1994, è considerato uno dei migliori allenatori nella storia del calcio. Nel 2019 il quotidiano francese France Football lo ha inserito al terzo posto della classifica dei 50 migliori tecnici di tutte le epoche; in precedenza, nel 2007, il quotidiano inglese The Times lo aveva inserito all’undicesimo posto della propria graduatoria degli allenatori, primo tra gli italiani. Nel 2011 è stato introdotto nella Hall of Fame del calcio italiano.

Inizia la propria ascesa nel calcio italiano nel 1987 quando, dopo essersi fatto notare nelle serie minori con il Parma, Silvio Berlusconi lo sceglie come allenatore del Milan. Sacchi introduce numerose innovazioni nel modulo di gioco e nelle tecniche di allenamento, dando un’impronta che segnerà la storia della squadra rossonera: sfrutta a fondo le caratteristiche del gioco a zona, già praticato nel Milan di Nils Liedholm, e pone un’assoluta attenzione alla fase difensiva, cui aggiunge il pressing sistematico a centrocampo; diviene noto per i suoi pesanti e severi allenamenti nonché per il ricorso a principi tattici mutuati dal calcio totale della nazionale olandese. Il suo Milan del quadriennio 1987-1991 è ritenuto una delle compagini calcistiche migliori di ogni epoca, inserita nel 2007 al quarto posto, primo tra quelle di club, nella classifica delle migliori squadre dalla rivista inglese World Soccer.

Da allenatore del Milan, ha vinto uno scudetto, una Supercoppa italiana, due Coppe dei campioni, due Supercoppe UEFA e due Coppe Intercontinentali, facendo parte della cosiddetta squadra degli Immortali. Dal 1991 al 1996 ha allenato la nazionale italiana, guidandola al campionato del mondo 1994, dove raggiunse la finale.

IL LIBRO

A cosa servono il potere dell’immaginazione, la determinazione e il coraggio? A realizzare il sogno di un bambino: diventare leggenda.

Questa storia comincia a Travagliato, nella campagna di Brescia, con un’infanzia scandita dal ritmo della vita contadina. Su quei campi Franco Baresi ha dato i primi calci al pallone e ha cominciato a inventare il gioco semplice ed elegante che l’ha reso un mito. A quattordici anni inizia l’avventura nel Milan, e non ne ha ancora compiuti diciotto quando esordisce in Serie A. Fin dall’inizio Baresi ha conosciuto il calcio del coraggio gentile, e qui racconta il suo viaggio attraverso le tappe di una carriera straordinaria, svela le emozioni che hanno accompagnato le brillanti vittorie e i momenti di crisi, ci fa vivere l’impresa epocale dei Mondiali ’94, negli Stati Uniti, quando si riprese miracolosamente dopo un grave infortunio al ginocchio. Un lungo viaggio di libertà e passione, fino alla partita d’addio nell’ottobre del 1997 e il primo indimenticabile ritiro di una grande maglia del calcio italiano: la numero 6 del Milan.

“Forse qualcosa cambia tra i campetti improvvisati di campagna e i migliori stadi del mondo, ma io sono sempre rimasto lo stesso. Io sono Franco Baresi. E sono nato così: libero.”

 


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