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TORINO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo espone da oggi al 9 gennaio 2022 nell’Auditorium del grattacielo due capolavori di Cima da Conegliano, artista tra i maggiori esponenti della scuola veneta tra XV e XVI secolo. Entrambi i dipinti raffigurano la Madonna con il Bambino e provengono dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e dal Petit Palais di Parigi. Per la prima volta sono dunque due gli “ospiti illustri” protagonisti dell’ormai tradizionale appuntamento espositivo torinese che la Banca organizza nel periodo delle festività invernali. L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria sul sito: gruppo.intesasanpaolo.com.
“L’Ospite illustre al grattacielo è un appuntamento ormai tradizionale che quest’anno siamo riusciti a riprendere dopo l’interruzione dell’anno scorso, un segno di fiducia sottolineato dai dipinti in mostra, che rinnovano il messaggio universale di speranza a partire dai valori della famiglia e della comunità – commenta Gian Maria Gros-Pietro, presidente Intesa Sanpaolo -. Sono valori che tutti sentiamo forti e che Intesa Sanpaolo vive nel suo operare quotidiano a supporto del Paese. In una situazione ancora non pienamente risolta, speriamo che il nuovo allestimento nell’Auditorium, che esalta la qualità delle opere garantendo piena tutela, sia apprezzato dai visitatori”. L’iniziativa è nell’ambito delle attività ESG di Intesa Sanpaolo per la cultura e il welfare.
Dopo l’interruzione dello scorso anno a causa della pandemia ritorna, in coerenza con l’ultima edizione, un omaggio ai pittori veneti del Rinascimento e alla figura della Vergine che stringe il Bambino. Il precedente “ospite illustre”, esposto al grattacielo a fine 2019 – inizio 2020, era stato infatti la Madonna di Alzano di Giovanni Bellini, in prestito dall’Accademia Carrara di Bergamo.
In entrambi i dipinti esposti, realizzati intorno all’anno 1500, il pittore è riuscito a stabilire un equilibrio quasi miracoloso tra le figure sacre e il paesaggio. L’opera oggi a Bologna è la più antica ed è percorsa da simboli: le braccia incrociate sul torso di Cristo evocano la posa del Vir dolorum, mentre il parapetto su cui egli sta in piedi è un’allusione alla pietra dell’unzione, sulla quale il corpo del Cristo morto è stato preparato per il sepolcro, una pietra che così ha assunto la sua tonalità rossa. Dietro alle figure, il paesaggio può essere considerato il terzo protagonista del dipinto, soprattutto sul lato destro, dove si vede un primo villaggio fortificato a mezza distanza e di seguito un altro ancora, arroccato sulle montagne lontane.
Il quadro del Petit Palais di Parigi è invece più intimo: la Vergine è seduta e il parapetto di marmo è scomparso. La sua mano destra tiene saldamente il Bambino mentre la sinistra ne sfiora delicatamente il ventre. Il paesaggio è di un’infinita varietà: i piani più lontani si estendono sul lato sinistro, mentre sulla destra è una roccia scoscesa che lo spettatore deve attraversare mentalmente per raggiungere una chiesa sull’altura, da dove si può immaginare un panorama che abbraccia tutta la valle circostante. Mai prima di Cima si aveva avuto l’impressione di poter entrare in modo così realistico nella scena sacra di un dipinto.
L’Ospite illustre è la rassegna curata e promossa da Intesa Sanpaolo che dal 2015 espone nei suoi musei delle Gallerie d’Italia e al grattacielo di Torino un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. Con questo appuntamento L’Ospite illustre, realizzato dal Progetto Cultura della Banca, è giunto alla tredicesima edizione. La mostra di quest’anno si terrà nell’inedito spazio allestito nell’Auditorium del grattacielo, facilmente raggiungibile dalle scale mobili.
Il catalogo della mostra è edito da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira con testi di Neville Rowley, Cècile Maisonneuve e Giorgio Fossaluzza.
(ITALPRESS).


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