ROMA (ITALPRESS) – “Credo che come al solito venga tirato per la giacchetta Draghi per il vuoto pneumatico delle idee e delle proposte dei partiti. C’è il tetto al prezzo del gas europeo, è trasversale e anche Fratelli d’Italia ritiene che sia la prima cosa da fare a livello europeo. Ma vi sono anche altre proposte che possono essere assunte fin da domani mattina a livello nazionale. Noi di Fratelli d’Italia proponiamo che venga immediatamente scollegato il prezzo dell’energia elettrica dal prezzo del gas”. Lo ha detto Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e candidato per il centrodestra nel collegio Piemonte 2 – U03, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano – Verso il voto” dell’agenzia Italpress.
“Per Fratelli d’Italia – ha aggiunto – da domani mattina, se parliamo di extraprofitti, non possiamo consentire che uno dei primi a fare extraprofitti sia lo Stato. Non si applichi l’Iva sui rincari energetici – ha affermato – per stare significativamente al fianco di famiglie e imprese”.
“Giorgia Meloni – ha evidenziato Delmastro – fin dall’inizio della crisi energetica, sapendo che avrebbe comportato una crisi alimentare, un’impennata inflazionistica, fin da subito, ha detto che dobbiamo rivedere il Pnrr”.
“Non possiamo fare altri scostamenti di bilancio – ha continuato -, abbiamo già il Pnrr che è un debito straordinario dell’Italia nei confronti dell’Europa. Usiamo quei soldi – ha aggiunto – per mettere in sicurezza l’economia reale, difendere l’Italia concreta, le famiglie e fare interventi di natura sociale senza ulteriori scostamenti di bilancio”.
Si discute anche del rigassificatore di Piombino. “Il rigassificatore deve essere fatto”, ha affermato Delmastro. “A Piombino – ha continuato – c’è stato un grande problema: quando si è interloquito con la comunità territoriale di base, la comunità territoriale ha chiesto alcune garanzie in ordine al flusso delle navi commerciali e turistiche, ha chiesto garanzie in tema di compensazione. La risposta è stata una non risposta e la nomina di un commissario speciale nella figura del presidente della Regione. Credo che Fratelli d’Italia – ha proseguito – valuterà immediatamente e velocemente se vi siano altre soluzioni. Se non ve ne sono, dialogherà con quelle comunità licenziando il progetto ma tenendo in piedi le necessità di progetti urgenti e indifferibili per la nazione con la democrazia, che è parlare con tutti gli enti rappresentativi di comunità territoriale”.
C’è, poi, il reddito di cittadinanza, una misura che “abbiamo osteggiato già solo filosoficamente perchè vuole dire arrendersi al declino”, ha spiegato, parlando poi di “chi non può lavorare” come “i disabili che hanno una pensione di invalidità di 270 euro” e “gli over 50 espulsi dai processi produttivi e dal mondo del lavoro perchè hanno chiuso le aziende”. “A quelle categorie – ha affermato – deve arrivare un sostegno. Il resto deve essere tutto risparmiato perchè a mio figlio non voglio dare un futuro di sussidi, che peraltro non so per quanto potrò garantire, ma un futuro di lavoro. E glielo posso dare se abbasso la tassazione sul lavoro. L’Italia può ancora competere”.
Sulle riforme costituzionali: “Le riteniamo necessarie per l’Italia e per il sistema paese. Le faremo condividendole con l’opposizione perchè è questo che si fa quando vinci. E’ questo che hai l’obbligo morale di fare quando stravinci. Non si riforma la Costituzione contro un’altra parte”, ha evidenziato.
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