“Proteggere i cittadini, le imprese e le istituzioni pubbliche dagli attacchi della pirateria informatica è un imperativo categorico che vogliamo condividere con Paesi e regioni più avanzate. La cybersecurity è un tema fondamentale, dalla salute ai dati personali fino a quelli di natura economico-finanziaria, che tocca da vicino anche la concezione stessa di democrazia e dei diritti dei cittadini, la sfera più importante da salvaguardare”.
Così il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, intervenendo in video conferenza alla quarta edizione del Forum Canada-Italia, in corso oggi e domani 22 e 23 novembre a Montreal, dedicato all’intelligenza artificiale e alla cybersecurity.
Il Forum, di cui la Regione Emilia-Romagna è anche quest’anno partner, riunisce enti governativi canadesi e italiani, cluster tecnologici, università, grandi aziende, Pmi e startup tecnologiche, insieme a esperti. Negli incontri evidenziate le tecnologie e le innovazioni nonché le potenziali opportunità di collaborazione e networking su entrambe le sponde dell’oceano.
All’iniziativa previsti gli interventi, tra gli altri, dell’ambasciatore italiano in Canada, Andrea Ferrari, e del Console italiano a Montreal, Silvia Costantini, di Carlo Ferro, presidente di Agenzia Ice, e per l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, il direttore generale, Roberto Baldoni, e Paolo Atzeni, responsabile dei profili e delle competenze dell’agenzia.
Negli ultimi anni anche per il verificarsi di attacchi informatici a persone, aziende e istituzioni locali e nazionali si è registrata una forte accelerazione della ricerca tecnologica e delle politiche dedicate alla cybersecurity e al tema collegato dell’intelligenza artificiale.
“Il tema dell’intelligenza artificiale e, in generale, delle tecnologie digitali è sempre più strategico all’interno dell’azione politica e delle scelte di natura economica. Tra pochi giorni inaugurerà a Bologna il supercomputer Leonardo, da poco ufficialmente riconosciuto come il quarto più potente al mondo. Un’infrastruttura straordinaria- ha sottolineato il presidente Bonaccini– che metteremo al servizio dell’Italia e dell’Europa. Gli studiosi prevedono che il 30% dei lavori che faranno i nostri figli e il 60% dei nostri nipoti dipenderà dal grado di innovazione digitale, robotica e tecnologica del territorio in cui vivono. E noi vogliamo farci trovare pronti, aprendoci e costruendo ponti, non elevando steccati o muri”.
L’esigenza di una maggiore cybersecurity è un tema prioritario per la protezione delle cosiddette infrastrutture critiche a iniziare da aerospazio e difesa ma anche dati personali a iniziare con quelli relativi alla salute.
Esigenza che oggi non riguarda più solo le grandi aziende, ma sempre più anche le piccole e medie imprese.