Ora in onda:
____________

L’Unione sempre più unita e impegnata per rafforzare i servizi ai cittadiniContinua il lavoro di evoluzione e rafforzamento dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese. Partiti con non poche difficoltà nel 2019 (anno della composizione della nuova giunta e della nuova presidenza), i sindaci della montagna hanno lavorato per obiettivi anno per anno, arrivando a raggiungere livelli di efficienza e efficacia della propria azione amministrativa che vanno oltre ogni più ottimistica previsione.  

Se, infatti, il 2020 è stato l’anno della riflessione – in merito alla visione e la prospettiva da dare all’ente e al territorio – e il 2021 l’anno della messa in sicurezza del bilancio e dei servizi strategici, il 2022 è stato quello del grande rilancio.

Il territorio dell’Unione è stato assoluto protagonista della sfida del PNRR: la capacità di pianificare e progettare da parte degli Enti locali (Comuni, Unione, Città metropolitana), praticamente, ha determinato il successo in ogni bando di finanziamento uscito.

Per il 2023, il grande obiettivo è quello di iniziare a concretizzare l’enorme mole di investimenti ottenuti.

L’Unione, oltre al coordinamento degli investimenti legati a Pinqua (15 milioni) dovrà gestire direttamente importanti finanziamenti PNRR, relativi alla nascita della Green Communities e al potenziamento dei servizi sociali, per un totale di oltre 6 milioni euro.

Il bilancio appena approvato, così come il Documento unico di programmazione, danno evidenza di tutto questo: un bilancio con più servizi, che non aumenta i costi per quelli erogati ai cittadini. Ma, soprattutto, contiene le principali novità, frutto del duro e prezioso lavoro degli anni passati: un aumento importantissimo di risorse per migliorare il Welfare (assistenza domiciliare per anziani, i servizi a favore dell’autonomia delle persone disabili, e dell’inclusione sociale); gli oltre 4 milioni per la nascita della green communities, che vedrà investimenti legati al turismo sostenibile, l’agricoltura biologica, la forestazione e l’efficientamento energetico.

Altra rilevante novità  è la casa residenza anziani Di Vergato: da quest’anno la gestione sarà infatti interamente pubblica, con personale dell’Istituzione dei servizi sociali dell’Unione. Una scelta coraggiosa e coerente con gli obiettivi che l’Unione si è data da tempo, ossia garantire servizi di qualità a tutti i cittadini residenti nel territorio dell’Appennino. Dopo la casa residenza anziani di Castiglione dei Pepoli e il servizio di assistenza domiciliare, un altro servizio gestito direttamente dal pubblico, in controtendenza con quanto accade in altri territori.

Sarà un anno impegnativo e carico di aspettative e responsabilità. Nel passato recente si parlava di crisi dell’Unione e ci si interrogava sul senso stesso della sua esistenza. Oggi siamo qui a registrare un rafforzamento importante di certi servizi essenziali per i cittadini, come quelli sociali, e a parlare di tantissimi investimenti strategici ottenuti dal nostro prezioso lavoro di squadra. In questi anni abbiamo fatto un importante lavoro di chiarezza e partecipazione, cercando di caratterizzare l’Unione non solo come un ente erogatore di servizi, ma anche come un soggetto politico in grado di creare una visione condivisa del nostro territorio e del nostro futuro, arrivando così ad attrarre non solo maggior interesse da parte degli enti sovraordinati, ma soprattutto risorse e investimenti. Di tutto questo vanno ringraziati i sindaci e soprattutto i dipendenti dell’Unione”, ha dichiarato il presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese, Maurizio Fabbri.

 


Previous articleIl boss Matteo Messina Denaro arrestato dopo 30 anni di latitanza
Next articleE’ ufficiale, la Salernitana esonera il tecnico Nicola