Inaugura lunedì 23 gennaio a Castelfranco Emilia la mostra “Frida e le altre Storie di donne, storie di guerra: Fossoli 1944”, prodotta dalla Fondazione Fossoli e realizzata in collaborazione con l’Istituto Storico per la Resistenza, Centro Documentazione Donna, ANPI – sezione di Castelfranco Emilia e FIAP.
La mostra è allestita presso la i locali della Biblioteca comunale “Lea Garofalo” fino a sabato 4 febbraio 2023 e visitabile negli orari di apertura, con possibilità di organizzare visite guidate per scuole e gruppi, contattando l’Ufficio Cultura di Castelfranco Emilia, al numero 059.959.394 o mandando una mail a cultura@comune.castelfranco-emilia.mo.it.
“L’esperienza di visita della mostra” commenta l’Assessore alla Memoria, Rita Barbieri “porta a immergersi in un percorso tra volti di donne e le loro storie che hanno incrociato la vicenda del campo di Fossoli. Donne che hanno vissuto la seconda guerra mondiale e che con le loro storie raccontano come hanno affrontato la brutalità della guerra, messo in atto forme di resistenza per sé, per i propri cari, per una causa giusta, testimonianze che poco trovano attenzione nel dibattito pubblico come in quello storiografico. A questo universo femminile spesso indistinto, la mostra restituisce l’unicità di alcune vicende umane che in modo dirompente ci indicano la necessità di prenderci cura del nostro passato”.
Il momento inaugurale è previsto, quindi, per lunedì 23 gennaio alle 18:00, presso la Biblioteca comunale “Lea Garofalo”, in piazza della Liberazione 5 a Castelfranco Emilia; insieme ai rappresentanti dell’Amministrazione comunale, saranno presenti Marzia Luppi, Direttrice della Fondazione Fossoli, Caterina Liotti per il Centro Documentazione Donna, Daniela Lanzotti, Presidente dell’Istituto Storico di Modena e la curatrice della mostra, Elisabetta Ruffini, Direttrice dell’Istituto bergamasco per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea.
“Come in molti altri ambiti della società” ricorda la Direttrice della Fondazione Fossoli, Marzia Luppi “anche nella divulgazione storica, ha per troppo tempo pesato una sorta di questione femminile che, anche involontariamente, non ha dedicato la giusta attenzione alle tante figure femminili che della storia sono state testimoni, protagoniste e vittime. Non fanno eccezione due temi cardine del Novecento come la Resistenza e la deportazione. Per questo, la mostra che fa tappa a Castelfranco è così importante: perché contribuisce a divulgare quell’altra parte della vicenda della persecuzione razziale che è doveroso emerga in tutta la sua drammatica peculiarità. La storia della Seconda guerra mondiale è costellata di tragedie, così come di gesti di grande umanità. Tragedie e gesti che hanno anche i volti delle donne che gli spettatori della mostra potranno incontrare, scoprire e conoscere meglio”
Inoltre, in occasione del Giorno della Memoria, in commemorazione delle vittime dell’Olocausto, venerdì 27 gennaio alle 18.00, presso la Biblioteca, è prevista un’iniziativa condotta da Fabio Montella, dal titolo “Gli ebrei tra internamento, fuga e deportazione. Percorsi di donne e uomini a Castelfranco Emilia”.
“Tra il 1942 e il 1943” ricorda la Presidente dell’Istituto Storico per la Resistenza, Daniela Lanzotti “alcuni ebrei di nazionalità straniera vissero a Castelfranco Emilia in regime di internamento. Erano in fuga dalle persecuzioni hitleriane e dopo l’8 settembre 1943, anche in Italia la loro vita venne messa in pericolo dalle autorità nazifasciste. Questa è un pagina poco nota della storia locale, su cui l’Istituto Storico di Modena ha avviato una ricerca”