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Vinitaly 2023 a Verona, da domenica l’Emilia-Romagna protagonista: quasi 100 partecipanti tra aziende e produttori
Alessio Mammi (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Da domenica 2 aprile a mercoledì 5 a Verona torna Vinitaly, l’appuntamento internazionale più importante dedicato al mondo del vino, arrivato alla 55esima edizione.

Terra d’ingegno è il titolo che fa da cappello alle iniziative e alla presenza del sistema vitivinicolo emiliano-romagnolo.
“La novità di questa edizione- anticipa l’assessore regionale all’Agricoltura Alessio Mammi– è che ci presentiamo uniti: i vini, la Food e la Motor Valley, simbolicamente rappresentata dalla Ferrari F40, messa a disposizione dal Museo Ferrari di Maranello e dal Museo Enzo Ferrari di Modena”.

“Tra cantine, prodotti tipici, agricoltura e attrattività della nostra regione-prosegue Mammi– portiamo in fiera l’intero nostro sistema vitivinicolo, di cui la Regione sostiene la produzione con circa 25 milioni di euro ogni anno. Sono tre i principali temi su cui siamo impegnati: la riconversione dei vigneti per una sempre maggiore qualità e sostenibilità ambientale, investimenti e competitività per rinnovare cantine e tecnologie, sostegno alla promozione sul mercato interno e internazionale.Poi stiamo puntando sulla valorizzazione e qualificazione dell’accoglienza enoturistica, anche grazie ai bandi dello Sviluppo rurale”.


I vini dell’Emilia-Romagna
saranno protagonisti, con quasi 100 aziende produttrici e tutti i consorzi, tantissime etichette disponibili nei banchi d’assaggio. E poi il ristorante con un menù che parla emiliano e romagnolo, oltre ai sommelier dell’Ais, l’Associazione italiana sommelier.
Il tutto nei 2.500 mq del padiglione 1 di Vinitalygestito dall’Enoteca regionale dell’Emilia-Romagna, che per quattro giorni sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende e dei prodotti Dop e Igp regionali. I vini in degustazione rappresentano tutte le 19 Doc, due Docg e 9 Igt dell’Emilia-Romagna.
L’Emilia-Romagna con le sue 30 denominazioni d’origine è tra le prime regioni italiane nella produzione di vino, con un volume d’affari che si aggira attorno ai 490 milioni di euro tra Denominazioni d’origine e Indicazioni geografiche,  e volumi ben più ampi per tutta la produzione regionale.
Il percorso nel gusto non prevede solo vini, ma il forte coinvolgimento dei principali Consorzi regionali dei marchi Dop e Igp, da assaggiare e abbinare ai vini del territorio.

Tra le iniziative in programma,domenica 2 l’assessore Mammi premierà i “Benemeriti della viticoltura″ in Emilia-Romagna. Il premio, intitolato ad Angelo Betti, ideatore di Vinitaly, si assegna dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano che in ogni regione hanno contribuito alla crescita in qualità della produzione viticola ed enologica.


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