Una donazione simbolica dall’alto contenuto umano quella che ha ricevuto l’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese per mano dei ragazzi e delle ragazze del Piccolo Laboratorio di legatoria la Vergata e dei ragazzi e delle ragazze della Fattoria sociale Filalalana. Poco più di 200 euro che saranno destinati alle famiglie ucraine ospitate nel territorio montano sin dalla prima fase dell’accoglienza cioè da quando si era in piena emergenza a causa del conflitto, ancora in corso, nel cuore dell’Europa.
I ragazzi e le ragazze hanno disegnato in un quaderno la bandiera dell’Ucraina e accanto un cuore; poi hanno creato i braccialetti della pace. Il ricavato della vendita dei due oggetti è stato interamente devoluto. L’assegno è stato consegnato a Maurizio Fabbri, Presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese avvenuta nella sede dell’Unione alla presenza anche di una delegazione dei sindaci.
“Quello compiuto dai ragazzi e dalle ragazze è un piccolo grande gesto che allarga il cuore, perché a distanza di un anno e cioè da quando è iniziato il conflitto e la conseguente accoglienza dei profughi ucraini anche nel nostro territorio, ci spiega che pensare, progettare e fare del bene alla nostra comunità non ha tempo e non ha spazio. Siamo orgogliosi di ricevere questa donazione e poterla destinare alle famiglie ucraine che ancora hanno bisogno” ha dichiarato Maurizio Fabbri, Presidente dell’Unione dei comuni dell’Appennino bolognese