Prima ha finto il furto del pc prestatogli dall’amico e che non gli voleva restituire e poi, in altra circostanza, ha derubato una donna che l’aveva ospitato a casa dopo averlo conosciuto sui social. In due distinte condotte delittuose, un 56enne residente nel reggiano si è reso responsabile in provincia di Reggio Emilia e successivamente in quella di Bari, rispettivamente di simulazione di reato e furto aggravato.
Nel 2009, dopo essersi fatto prestare un pc portatile da un amico, ne inscenava e denunciava il furto per evitarne la restituzione, venendo scoperto dai carabinieri della Stazione di Campagnola Emilia che dopo accurate indagini rinvenivano il computer. Nel 2015, invece, si rendeva responsabile di furto aggravato in abitazione ai danni di una donna che dopo averlo conosciuto a mezzo di un noto social network, lo aveva ospitato nella sua casa a Bari, venendo derubata di tutti i suoi gioielli in oro, che a seguito di indagini venivano immediatamente rinvenuti in possesso dell’uomo.
Dopo l’iter processuale, il 56 enne palermitano, è stato riconosciuto colpevole dai competenti Tribunali che l’hanno giudicato. Essendo divenute esecutive le condanne l’uomo, domiciliato a Correggio, dovrà scontare una pena complessiva pari a 3 anni oltre al pagamento della multa di euro 1.000. Per questi motivi, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari ha emesso un provvedimento restrittivo di pene concorrenti che l’altro pomeriggio è stato eseguito dai Carabinieri della Stazione di Correggio.