Una campagna di prevenzione alle mine antiuomo, la costruzione di rifugi per permettere la ripresa delle lezioni in presenza, attività di supporto psico-sociale a donne e bambini, un impianto di potabilizzazione dell’acqua.
Sono alcune delle azioni previste dai 7 progetti in favore della popolazione ucraina che riceveranno dalla Regione Emilia-Romagna un contributo complessivo di 400mila euro, grazie alla generosità di quanti – dai cittadini alle imprese, dagli enti pubblici alle associazioni – hanno deciso di prendere parte alla raccolta fondi regionale, che ha permesso di raccogliere quasi 2 milioni e 300mila euro.
La graduatoria dei progetti vincitori è stata approvata dalla Giunta, che aveva aperto un bando, dal 24 marzo al 12 aprile scorsi, rivolto a Ong, Onlus, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali, associazioni di promozione sociale e agli enti locali, per la realizzazione dei progetti più urgenti sul territorio ucraino, sulla base delle emergenze evidenziate durante l’incontro del 9 febbraio del Tavolo Ucraina.
Il bando fa parte del pacchetto di interventi varato dalla Giunta sulla base della legge regionale “Misure urgenti di solidarietà in favore della popolazione ucraina” approvata il 5 aprile 2022, che ha stabilito l’utilizzo e la ripartizione di buona parte dei fondi disponibili.
“Sin dall’inizio dell’emergenza umanitaria – commenta l’assessora alla Cooperazione internazionale allo sviluppo, Barbara Lori- l’Emilia-Romagna ha fatto la sua parte sostenendo progetti in loco o nella nostra regione. Ad oggi, grazie alla solidarietà degli emiliano-romagnoli, abbiamo finanziato 58 progetti e ora altri sette sono pronti a partire. Siamo grati alle associazioni, agli enti e a quanti in questi mesi stanno lavorando a sostegno del popolo ucraino. L’impegno dell’Emilia-Romagna prosegue e sappiamo che ancora molto c’è da fare per questo popolo martoriato dalla guerra”.
I progetti
Dei dodici progetti presentati, sette sono già stati ammessi al finanziamento, per gli altri cinque si potrebbero aprire possibilità future in caso di nuove risorse disponibili; avranno una durata semestrale e si dovranno concludere entro la fine del 2023. In particolare riguardano: costruzione di rifugi all’interno delle scuole per permettere di riprendere le lezioni in presenza, supporto psico-sociale per donne e bambini, campagne di prevenzione alle mine antiuomo, fornitura di materiali igienico sanitari per le famiglie, un impianto di potabilizzazione dell’acqua, attrezzature per bambini disabili all’interno degli istituti.
La raccolta fondi: i numeri della solidarietà
La raccolta fondi promossa dalla Regione Emilia-Romagna per assistenza e aiuti umanitari ai profughi ha raggiunto 2.278.919 euro grazie alla generosità di 17.308 donatori in grandissima parte cittadini, insieme ad aziende, associazioni ed enti locali.
Sul sito della Regione Emilia-Romagna è possibile seguire l’andamento delle donazioni: https://www.regione.emilia-romagna.it/raccolta-fondi-ucraina. Chiunque può versare – indicando con chiarezza la causale “EMERGENZA UCRAINA” – al seguente Iban: IT69G0200802435000104428964. Dall’estero, codice Bic Swift: UNCRITM1BA2. Il conto corrente è intestato all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna.