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L’Emilia-Romagna investe nella mobilità elettrica di enti locali e amministrazioni pubbliche
Andrea Corsini (Copyright: Regione Emilia-Romagna A.I.C.G. – Autore: Ballardini Pietro)

Più energia e punti di ricarica per i veicoli elettrici utilizzati dalle amministrazioni pubbliche, gli enti locali e pubblici dell’Emilia-Romagna.

La Regione destina 4 milioni di euro di fondi europei per potenziare e rafforzare le infrastrutture di ricarica elettrica e promuovere così, in linea con il Piano aria integrato regionale e il Patto per il lavoro e il Clima, la mobilità urbana sostenibile come parte significativa della transizione verso un’economia a zero emissioni nette di carbonio.

I contributi, fino al 100% dell’investimento ammissibile con un massimo di 100mila euro per ogni progetto, serviranno a finanziare l’installazione di infrastrutture di ricarica destinate ad uso esclusivo di veicoli elettrici di proprietà o in leasing o noleggio degli enti e amministrazioni locali e pubblici utilizzati per servizio.

Il bando aprirà il 12 giugno per chiudersi il 21 settembre e i lavori per la realizzazione delle infrastrutture dovranno concludersi entro la fine del 2025.

“Vogliamo accelerare sempre più la mobilità pubblica a basso impatto ambientale- spiega l’assessore a Infrastrutture e Trasporti, Andrea Corsini- in primo luogo per migliorare la qualità dell’aria che si respira nelle nostre città e contribuire così al contrasto al cambiamento climatico, i cui effetti purtroppo sono sempre più visibili. E poi perché riteniamo che sia proprio il pubblico a dover per primo imprimere la svolta più decisa verso una visione sostenibile e rispettosa dell’ambiente. Con questo bando- chiude l’assessore- sosteniamo e accompagniamo così le nostre amministrazioni e gli enti locali nel passaggio verso una mobilità ‘verde’ di cui tutti potremmo trarre benefici”.

Tra i progetti presentati online sul sistema Sfinge 2020 saranno premiati quelli di enti nelle località montane o nelle aree interne o promossi dalle Unioni di Comuni o da Comuni derivati da un processo di fusione.

 

Il bando

Dal 12 giugno al 21 settembre prossimi gli enti locali, le società in house, le amministrazioni pubbliche e gli altri soggetti pubblici possono fare domanda di contributo per realizzare infrastrutture di ricarica elettrica sulle aree di loro proprietà.

A disposizione ci sono 4 milioni di euro di fondi europei FESR 2021/2027 che serviranno a finanziare colonnine con uno o più punti di ricarica destinate ad uso esclusivo dei veicoli elettrici di proprietà del soggetto richiedente o nella disponibilità in forza di contratti di leasing/noleggio/ecc., utilizzati esclusivamente nello svolgimento di servizio e/o funzioni pubbliche.

La percentuale massima di contributo è pari al 100% dell’investimento ammissibile, il contributo massimo per ciascun progetto è di 100mila euro.

La localizzazione nelle aree montane o interne o la presentazione del progetto da parte di Unioni di Comuni o Comuni derivanti da un processo di fusione, darà luogo all’assegnazione di un punteggio aggiuntivo in graduatoria.

I lavori per gli interventi previsti nelle domande ammesse a contributo devono essere conclusi entro il 31 dicembre 2025.

Le domande di contributo dovranno essere compilate, validate ed inviate alla Regione esclusivamente per via telematica, tramite l’applicazione web “SFINGE 2020”, le cui modalità di accesso e di utilizzo saranno rese disponibili sul sito internet della Regione al seguente indirizzo: https://fesr.regione.emilia-romagna.it, nella sezione dedicata al bando.

Il bando: https://regioneer.it/bandocolonnine


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