“Aldilà di qualsiasi polemica non è possibile confondere strumentalmente vittime e colpevoli”: a dirlo è l’emiliano Francesco Vincenzi, Presidente dell’ Associazione Nazionale dei Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue, di fronte a montanti polemiche.
Prosegue: “Per l’ennesima volta ripeto che la competenza dei Consorzi di bonifica, in Emilia Romagna come nella gran parte del resto d’Italia, riguarda il reticolo idraulico minore, inondato, al pari di tutto il territorio, dalle acque esondate da fiumi, non di loro competenza, a seguito di un’eccezionale ondata di maltempo. I canali di bonifica, svuotati tempestivamente, sono ora colmi d’acqua, che stanno contribuendo faticosamente a smaltire, perché grandemente superiore alla loro capienza; analogamente sta facendo il Canale Emiliano Romagnolo, pur non essendo a questo deputato. Chi lo indica come co-responsabile della tragedia alluvionale, posso solo ritenere che si esprima senza alcuna cognizione di causa.”
“A margine – aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI – vanno ricordate due date, che attestano il nostro costante impegno su temi che, ancora una volta, solo ora l’opinione pubblica pare scoprire: 6 Luglio 2017, presentazione del Piano Nazionale Invasi unitamente all’allora Struttura di Missione #italiasicura; 9 Settembre 2020: presentazione Piano ANBI di Efficientamento della Rete Idraulica del Paese. Entrambe le proposte erano accompagnate da centinaia di progetti definitivi ed esecutivi, cioè cantierabili a fronte dei necessari finanziamenti, rimasti perlopiù disattesi. Non solo: è del 2013 la proposta dell’allora ministro, Mario Catania, per una legge contro il consumo indiscriminato di suolo; era l’epoca del Governo Monti e da 10 anni tale normativa è ferma nei cassetti, benché anche da noi ripetutamente sollecitata in ogni sede. E’ indispensabile che, soprattutto in questi momenti, il dibattito sia responsabile a partire dai dati di fatto e non inutile, quanto dannoso chiacchiericcio.”
È intanto in essere la concreta solidarietà dei Consorzi di bonifica italiani in aiuto agli enti consortili Romagna Occidentale (con sede a Lugo) e Romagna (con sede a Ravenna), supportati fin da subito dai colleghi dell’ANBI regionale. Raccogliendo l’appello delle Autorità locali ad inviare ulteriori mezzi d’opera, uomini, pompe, condotte, generatori sono arrivati da Veneto e Friuli Venezia Giulia; disponibilità d’aiuto sono giunte anche da Toscana, Lazio, Liguria, Campania, Piemonte, Sardegna e ora si è attivata anche la solidarietà di Utilitalia”.
“A loro, come a tutti coloro, che stanno operando per contrastare una situazione di persistente emergenza nei nostri territori, va un commosso grazie” commenta Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI ed ANBI Emilia Romagna.
“Il personale dei Consorzi di bonifica è formato per intervenire in situazioni d’emergenza e si sta dimostrando pronto, purtroppo una volta in più, a portare, ove richiesto, il proprio soccorso” sottolinea Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
Il dramma dell’Emilia Romagna attraverserà anche le manifestazioni previste in un programma forzatamente ridotto nel week-end conclusivo della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione, dove mestamente mancheranno le tradizionali aperture delle “cattedrali dell’acqua”, impegnate nella difficile opera di contenimento dell’alluvione in Emilia Romagna.
Tra gli eventi, particolare significato riveste la presentazione del “Protocollo di legalità per la prevenzione dei tentativi di infiltrazione della criminalità organizzata negli appalti pubblici” redatto in Campania tra Consorzio di bonifica del Volturno, ANBI e Prefetture di Napoli e Caserta. A sancire simbolicamente la conclusione della Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione e a dare un segnale di speranza sarà, domenica prossima, la Messa sul Ticino, a Pavia.
Il programma completo delle iniziative è disponibile sul sito www.anbi.it .