I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare in carcere nei confronti di due bolognesi, un 33enne e un 26enne, indagati per concorso nel reato continuato di spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, nasce da un’indagine dei Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, coadiuvati dal Nucleo Operativo della Compagnia Bologna Centro che in occasione della chiusura di un bar di via Vittorio Bottego, nell’agosto del 2022, controllarono un cliente sospetto che si aggirava nei pressi del locale.
Il cliente, identificato nel 26enne indagato, gravato da precedenti di polizia e sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, era stato sottoposto a perquisizione. Nella circostanza, i Carabinieri avevano sequestrato lo smartphone che aveva al seguito. Analizzando i messaggi testuali in entrata e in uscita, hanno scoperto che il giovane gestiva un giro di droga in zona Lame, unitamente a un amico, il 33enne indagato. I militari hanno rilevato che i due soggetti vendevano la cocaina a una clientela ristretta di conoscenti che si rivolgeva ai due venditori per acquistare piccole dosi con cadenza anche giornaliera.
I Carabinieri hanno verificato, solo nell’arco di un mese, l’esistenza di centinaia di cessioni di cocaina che hanno portato i due soggetti a guadagnare diverse migliaia di euro. Gli affezionati clienti dovevano rispettare i termini pattuiti per il pagamento delle dosi acquistate; in caso contrario scattavano le ritorsioni, come accaduto al padre di un consumatore di cocaina minorenne che è stato costretto, mediante minaccia, a consegnare 350 euro per saldare un debito di droga del figlio: “Se tra un quarto d’ora non vieni giù a darmi i soldi, taglio la gola a tuo figlio e a te!”. Il minorenne coinvolto nella vicenda non è stato denunciato.
Dopo alcuni mesi di attività, lo scorso dicembre 2022, i Carabinieri della Stazione Bologna Corticella, delegati dall’Autorità giudiziaria, hanno sottoposto i due indagati a una perquisizione domiciliare e nella circostanza hanno sequestrato 17.200 euro in contanti e alcuni grammi di hashish. Le indagini sono però proseguite anche nei mesi successivi. Qualche giorno fa, il Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna, ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere nei confronti dei due indagati che, rintracciati dai Carabinieri, sono stati portati alla Dozza.