Un giovane uomo di origine straniera, portato in ambulanza al Pronto Soccorso, scortato da un’auto della municipale, in seguito ad una colluttazione avvenuta in un comune limitrofo, ha mantenuto un atteggiamento tranquillo fino al momento della valutazione, quando ha iniziato a manifestare aggressività ed un atteggiamento estremamente violento nei confronti degli operatori. Era circa l’una di notte e fortunatamente in PS non c’erano altri cittadini in attesa.
Dopo avere afferrato un blocco di cemento, ha ripetutamente inseguito gli operatori con il chiaro intento di fare loro del male.
Quando ha realizzato di non poter colpire il personale, che nel frattempo si era barricato in alcuni locali, ha seriamente danneggiato l’ambulanza che lo aveva portato in PS e letteralmente distrutto i locali e le strumentazioni del Pronto Soccorso, provocando un danno, in via di valutazione, di diverse decine di migliaia di euro.
All’arrivo delle Forze dell’ordine, l’uomo è stato immobilizzato e si trova ora in stato di fermo.
Si è trattato di un episodio gravissimo, che avrebbe potuto avere esiti drammatici, e che, pur non avendo provocato danni fisici agli operatori, ha sicuramente rappresentato un momento di forte stress traumatico, con lunghi momenti di spavento e paura, ragione per cui agli operatori è stato offerto supporto psicologico.
Il Pronto Soccorso è stato chiuso dalle 2.00 della notte scorsa e riaperto alle 4.00 e funziona regolarmente. L’Azienda ha sporto denuncia. La Direzione e tutti i colleghi sono vicini agli operatori del Pronto Soccorso di Guastalla, già provati da un lungo periodo di forte pressione legata principalmente alle difficoltà della fase post pandemica.