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ROMA (ITALPRESS) – “Con molta franchezza e nel rispetto della riservatezza delle indagini giudiziarie, non mi risulta ci siano tracce marcatamente definite di ricerca della ragazza e del contesto in cui è maturata la scomparsa della bambina. Gli investigatori stanno lavorando in maniera massiccia, ma confidiamo che quanto prima qualche elemento in più possa portare a una nuova pista, è legittimo tenere sempre accesa la speranza di ritrovarla”. Così il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi, a Diritto e Rovescio su Rete 4, in riferimento alla scomparsa della piccola Kata a Firenze e sul tema più generale delle occupazioni abusive: “Forte dell’esperienza maturata da prefetto, tra le prime direttive emanate c’era quella di non tollerare ulteriori occupazioni abusive, non solo per una questione di contabilità, ma perchè l’esperienza mi dice che quando non vengono subito contrastate poi c’è il radicamento nei luoghi che rende tutto più difficile”, ha spiegato.
“Al momento nessuna occupazione nuova si è registrata, il problema della difficoltà di portare avanti un piano di progressiva liberazione degli immobili occupati sta nel fatto che i racket utilizzano le persone come veri scudi umani, spesso in condizioni di vulnerabilità, la stessa Kata era una bambina – ha ricordato Piantedosi – Sto portando avanti un piano di sollecitazione tramite i sistemi di welfare territoriale, a coloro i quali è necessario e legittimo offrire soluzioni alternativi, queste vengano trovate al piu presto. L’obiettivo – ha concluso – è conciliare al più presto il difficile equilibrio del ripristino delle condizioni legalità senza trasferire il tema sulla strada”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).


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