Ha fatto ingresso all’interno del Credito Emiliano di Quattro Castella e, lasciando intendere di avere una bomba in tasca, ha chiesto di consegnare il danaro altrimenti si sarebbe fatto esplodere. Ottenuti i soldi, circa 5.000 euro, ha guadagnato l’uscita per dileguarsi. Non ha fatto molta strada: grazie al tempestivo allarme giunto alla centrale operativa del Comando Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia, sul posto sono stati fatti convergere i Carabinieri di Quattro Castella e della radiomobile di Reggio Emilia che, forti della descrizione del malvivente uscito dalla banca, hanno intercettato, fermato e arrestato il presunto rapinatore recuperando l’intera refurtiva.
Con l’accusa di rapina aggravata i Carabinieri hanno arrestato un uomo 45anni residente nel reggiano, posto a disposizione della Procura. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri l’uomo, poco dopo le 15.00 odierne, ha fatto ingresso nel Credito Emiliano della centralissima piazza Garibaldi a Quattro Castella dove, minacciando di avere una bomba in tasca, ha intimato la consegna dei soldi altrimenti si sarebbe fatto esplodere. I dipendenti terrorizzati hanno quindi provveduto a consegnare all’uomo il contante, circa 5.000 euro, ottenuto il quale guadagnava l’uscita per dileguarsi. Quindi l’allarme al 112 con i Carabinieri di Quattro Castella e della radiomobile che subito intervenuti intercettavano poco lontano il presunto autore.
Data la situazione, considerato che l’uomo come minacciato in banca poteva possedere una bomba e visto lo stato di agitazione manifestato alla vista dei militari, i carabinieri riuscivano a bloccarlo soltanto con l’utilizzo del taser in dotazione. Una volta bloccato e accertato che non possedeva alcun ordigno esplosivo l’uomo, dopo le visite del caso a cura dei sanitari attivati dai carabinieri, veniva condotto in caserma e tratto in arresto con l’accusa di rapina aggravata. Nel corso dell’attività i carabinieri recuperavano il danaro sottratto ammontante a circa 5.000 euro per la successiva restituzione all’istituto bancario.