E’ tornata al suo posto, nella piazzetta a lui intitolata, l’opera, riparata e rinforzata, dell’artista Roberto Baldazzini che ricorda Giovanni Migliori, tra i primi vignolesi a fruire dei benefici della riforma Basaglia: da una struttura di ricovero passò, infatti, a un percorso d’inserimento nel territorio. Com’è noto, su sollecitazione di un Comitato di cittadini che aveva promosso una specifica petizione popolare, nell’ottobre del 2021, l’Amministrazione comunale aveva deciso di intitolare a Giovanni Migliori la piazzetta all’angolo tra via Selmi e via Bernardoni, dove già era stata collocata l’opera di Baldazzini. L’inaugurazione era avvenuta nell’ambito di Màt, la Settimana della salute mentale.
Dopo alcuni mesi dalla cerimonia, l’opera, come era già avvenuto in passato, era stata oggetto di vandalismi e trafugata. Ora il ritratto a grandezza naturale di Giovanni Migliori è di nuovo in piazzetta, dopo che, grazie alla generosa collaborazione della ditta MTL di Spilamberto, è stata rinforzata aggiungendo alla sagoma originale un fondo in metallo che la rende più sicura, senza intaccarne il valore artistico.
Il riposizionamento nella sua localizzazione originaria avviene in concomitanza con la Festa che celebra il Centro autogestito Il Lambicco di Vignola, organizzata, tra gli altri, anche dal Comitato piazzetta Giovanni Migliori, per tutta la giornata di sabato 29 luglio, nel parco di Villa Trenti, a Vignola. Titolo della manifestazione “100 di questi giorni, dalla Beat generation al Centro sociale – La Vignola delle diversità”.
Ricordiamo che in piazzetta Migliori, nel febbraio di quest’anno, è stata anche posizionata una panchina rossa, altro elemento di arredo che testimonia la lotta contro tutte le discriminazioni e la violenza di genere.