I Carabinieri della Stazione Bologna hanno eseguito un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento alla persona offesa nei confronti di un 63enne italiano, residente a Bologna e disoccupato, indagato per maltrattamenti contro familiari o conviventi. Il provvedimento, richiesto dalla Procura della Repubblica di Bologna ed emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari, scaturisce dalla querela che la compagna dell’indagato, 66enne italiana, pensionata, ha presentato ai Carabinieri il 14 luglio scorso.
La donna ha riferito ai Carabinieri di non essere più in grado di sopportare i maltrattamenti fisici (strattonamenti) e soprusi verbali (insulti e ingiurie) che il compagno ha iniziato a commettere nei suoi confronti tre anni fa, subito dopo la nascita del figlio che la coppia ha avuto all’estero con la maternità surrogata. Situazione che è stata utilizzata dall’uomo per insultare la compagna in più occasioni, con frasi del tipo: “…non sei sua madre…”, “…non ha una mamma, ma solo un papà…”. Insulti che l’uomo ha proferito nei confronti della donna anche alla presenza del bambino. Rintracciato dai Carabinieri, il 63enne è stato sottoposto alla misura cautelare del Giudice.