Prosegue la costante attività di prevenzione e contrasto da parte della Polizia di Stato di Reggio Emilia per quanto concerne il fenomeno delle truffe, soprattutto nei confronti dei soggetti anziani, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione avviata dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza.
Nella mattinata di ieri, lunedì 21 agosto, personale della Squadra Volante della Questura di Reggio Emilia è intervenuto in via G.B. Mari a seguito di una segnalazione da parte di una coppia di giovani ragazzi, i quali riferivano di aver pagato una somma di denaro pari a €250,00 come canone d’affitto per la stanza di un appartamento, ad un uomo spacciatosi per il proprietario dello stesso. La coppia, dopo aver pattuito il prezzo di € 350.00 per l’affitto di una stanza, per la durata di un mese, procedeva, al momento della firma del contratto, al pagamento in contanti di €250.00, poiché il 69enne riferiva di non avere il POS funzionante e che entro il lunedì successivo avrebbe dato loro la ricevuta del versamento effettuato in contanti.
I due inquilini, dopo aver alloggiato per una sola notte all’interno dell’appartamento, non riuscivano più ad accedervi a causa della sostituzione della serratura della porta d’ingresso e, dopo aver contattato il proprietario, questi si rifiutava di aprirgli invitandoli ad allontanarsi per sempre dall’abitazione.
Grazie all’intervento tempestivo della Volante si scopriva che l’uomo, con precedenti per truffa, non risultava essere il proprietario dell’immobile ma di essere alloggiato all’interno dello stesso, senza un regolare contratto d’affitto, aveva tentato di subaffittare una stanza dell’immobile all’insaputa del legittimo proprietario.
Una volta conclusi tutti gli accertamenti di rito, e restituita la somma di denaro alla giovane coppia, il 69enne veniva deferito in stato di libertà per il reato di tentata truffa.