Termina domani la missione della Protezione civile dell’Emilia-Romagna in Toscana, col rientro delle ultime squadre di volontari che hanno operato a Campi Bisenzio, uno dei comuni della provincia di Firenze maggiormente colpiti dall’alluvione.
Complessivamente sono stati 259 i volontari provenienti da tutta l’Emilia-Romagna, impegnati a supporto della popolazione, con le prime squadre a già attive sul territorio pochi giorni dopo l’inizio dell’emergenza.
Oggi, per salutare e ringraziare tutti gli operatori, la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, si è recata in visita accompagnata dall’assessora alla Protezione civile della Regione Toscana, Monia Monni, che sta seguendo tutte le operazioni di recupero e ripristino nel territorio.
“La mia presenza qui è doverosa, per essere vicina alle popolazioni colpite e alle istituzioni, comprendo perfettamente ciò che stanno vivendo- ha dichiarato la vicepresidente Priolo-. Ancora una volta desidero ringraziare tutti gli operatori e i volontari, che come sempre hanno risposto con grande rapidità e generosità per andare in aiuto dei territori e dei cittadini che devono affrontare una situazione molto difficile, che conosciamo molto bene. Sono stati giorni e settimane complicati per la Toscana, essere qui ci permette di ricambiare la solidarietà e l’aiuto che abbiamo ricevuto”.
“Ringrazio la Regione Emilia-Romagna– ha detto l’assessora Monni– ed in particolare la vicepresidente Priolo e tutti i volontari della colonna mobile, che con l’impegno, il sudore, il sostegno concreto, hanno mostrato fattivamente la vicinanza della popolazione emiliana-romagnola alle vittime dell’alluvione dei primi di novembre. L’Emilia-Romagna- ha aggiunto- sa cosa vuol dire subire un fenomeno meteorologico estremo come quello che ha colpito la Toscana e per questo li sentiamo ancora più vicini e presenti in questa situazione di grande criticità. Sono certa che le nostre due Regioni sapranno sostenersi nell’affrontare anche il futuro e le grandi sfide che la gestione dei cambiamenti climatici impone ai nostri territori”.
Nell’arco delle quasi due settimane di attività in Toscana, si sono avvicendate a turno una sessantina di squadre, in arrivo dai coordinamenti delle province di Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma Piacenza, Reggio Emilia e Rimini, coordinate da quattro funzionari dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e di Protezione civile e da un volontario coordinatore, sempre presenti.
Il primo contingente aveva raggiunto Campi Bisenzio già il 6 novembre, mentre gli ultimi operatori concluderanno le attività per poi rientrare domani 18 novembre. Gli interventi sul campo sono stati realizzati in stretta collaborazione con le associazioni nazionali Cri – Croce Rossa Italiana – e Misericordia.
Al seguito dei volontari sono stati inviati mezzi e attrezzature dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile, necessari per fare fronte alle esigenze di rimozione di acqua, fango e detriti. Tra questi, moduli di idropompe e motopompe in grado di aspirare da 40 a 80 litri al secondo di acqua e di fango, e moduli Aib (antincendio boschivo) per pulizie, oltre a bobcat per la rimozione dei detriti, generatori e radio portatili.
L’operazione è stata coordinata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile che, all’indomani dell’eccezionale maltempo, ha mobilitato le squadre di volontari provenienti da diverse colonne mobili regionali tra cui quella dell’Emilia-Romagna.