Due individui di origine magrebina sono stati fermati dalla Squadra Mobile della Questura di Bologna, perché accusati di rapina aggravata in concorso e indebito utilizzo di carte di credito.
La vicenda ha avuto luogo questa mattina, quando la vittima, cittadino ucraino di circa 70 anni residente a Bologna, stava facendo una passeggiata nel “Giardino Parker-Lennon” in via Gandusio. Qui è stato avvicinato da un uomo che gli ha proposto regali natalizi e lo ha condotto verso una scalinata dove ad attenderlo vi erano un uomo e una donna di origine magrebina. I tre aggressori lo hanno immobilizzato riuscendo a rubargli portafoglio e smartphone. In queste fasi, nel tentativo di fuggire agli aggressori, l’anziano cadeva a terra. I tre si guadagnavano la fuga mentre l’anziano li perdeva di vista.
Dolorante per la caduta e scosso per l’accaduto, si recava a piedi nei pressi di una tabaccheria per richiedere aiuto dove però scorgeva a pochi metri uno dei due malfattori intento nell’acquisto con il suo bancomat di pacchetti di sigarette al distributore esterno all’attività. La proprietaria della tabaccheria contattava la centrale operativa e gli agenti della Squadra Mobile visionavano quindi le immagini delle telecamere di sicurezza dell’esercizio commerciale, individuando i sospettati. Grazie a un’operazione tempestiva e alle dettagliate descrizioni fornite dalla vittima, i due uomini venivano rintracciati e fermati nelle vicinanze del luogo del crimine.
Durante la perquisizione, è stato trovato in possesso di uno dei due il bancomat della vittima e tre pacchi di sigarette corrispondenti a quelli acquistati con la carta rubata. Gli elementi raccolti, unitamente ai rilevamenti della Polizia Scientifica, confermavano quanto emerso dai racconti della vittima e consentivano l’arresto dei responsabili. I due, senza fissa dimora in Italia, sono stati identificati e sottoposti a rilievi fotodattiloscopici e saranno processati per rapina aggravata, violenza e indebito utilizzo di carte di credito. Nel frattempo, la vittima, nonostante le ferite riportate durante l’aggressione, è stata soccorsa e sta collaborando con le autorità per il proseguimento delle indagini.