I Carabinieri della Stazione Bologna Corticella hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di un 29enne italiano, celibe, disoccupato noto alle Forze dell’Ordine, indagato per atti persecutori, diffamazione e violazione degli obblighi inerenti alla sorveglianza speciale. Il provvedimento è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Bologna, su richiesta della Procura della Repubblica di Bologna.
I fatti hanno avuto inizio il 20 gennaio 2024, quando una 29enne italiana ha querelato l’ex compagno il quale si era reso, sin dall’inizio della loro relazione, protagonista di quotidiane aggressioni verbali nei confronti della stessa, oltre ad ingiuriarla ed ossessionarla con continue accuse di tradimenti, limitandone addirittura la libertà personale, imponendole videochiamate per constatare dove fosse, oppure prendendole con forza il telefono cellulare per controllarne il contenuto.
Inoltre l’uomo, già sottoposto alla misura cautelare con obbligo di soggiorno nel Comune di Bologna emessa nel novembre del 2023 dalla Questura di Bologna, in più circostanze ha dato prova di un’indole violenta, minacciandola di incendiarle l’autovettura o addirittura forandole i pneumatici, tanto da costringere la donna a richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine. Per tali motivi la donna è stata costretta a cambiare le proprie abitudini di vita, nonché intraprendere un percorso psicoterapeutico per la gestione dell’ansia. La vittima in sede di denuncia ha anche dichiarato di aver raccontando tutta la vicenda a due suoi amici, anche loro successivamente minacciati dal 29enne in questione. I Carabinieri, dopo aver rintracciato il 29enne, gli hanno notificato la misura cautelare emessa dal Giudice.