Verso le 00.30 del 29 aprile scorso, presso una pizzeria sita in via Toscana nr. 107, quattro individui a viso scoperto, stranieri, armati con un machete, dopo avere minacciato il titolare, asportavano il fondo cassa ammontante a circa 200 euro e si impossessavano di due cellulari, allontanandosi a bordo di un’autovettura.
Le indagini svolte dalla Squadra mobile, sezione contrasto criminalità diffusa, fondate prevalentemente su una acquisizione minuziosa delle telecamere, consentivano di giungere all’identificazione dei responsabili, tre dei quali minorenni ospiti presso comunità ed un quarto neomaggiorenne.
Le perquisizioni svolte presso alcune comunità consentivano di sequestrare il vestiario indossato dagli indagati nel corso della rapina, veniva altresì rinvenuta l’auto utilizzata e risultata oggetto di furto a bordo della quale era occultato il machete utilizzato per compiere la rapina.
Due degli autori identificati, entrambi tunisini classe 2006 e 2007, rintracciati presso una comunità per minori sita a Bologna, sono stati sottoposti a fermo di PG e condotti presso l’IPM di Bologna.
Il più grande del gruppo, appena 18enne, veniva fermato con la collaborazione della Polizia di Frontiera al confine italo svizzero Como Chiasso mentre stava per lasciare il paese e sottoposto anche a lui a provvedimento di fermo. Il quarto complice sempre minorenne è stato rintracciato in provincia di Reggio Emilia.