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Gli da una testata al volto a seguito di un alterco sul posto di lavoro, denunciatoSarebbe stato un alterco nato per motivi professionali sul posto di lavoro, la causa che avrebbe indotto un 31enne, ad attendere fuori dalla ditta il suo collega e a colpirlo con una testata al volto. Subito dopo l’aggressione, la vittima si è recata al pronto soccorso per le cure del caso, venendo dimessa con una prognosi di 5 giorni. Successivamente la denuncia presso i militari della stazione di Reggiolo i quali a seguito di approfondite indagini, hanno acquisito elementi di presunta responsabilità nei confronti del presunto aggressore.

Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali i Carabinieri della Stazione di Reggiolo  hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un uomo di 31 anni, abitante in un comune della bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

L’origine dei fatti risale al 16 maggio scorso intorno alle ore 19:20 circa, quando la vittima mentre svolgeva le proprie mansioni lavorative, avrebbe avuto qualche battibecco dovuto a cause professionali, con un collega di lavoro, il quale a seguito del diverbio, avrebbe pronunciato parole ingiuriose sui suoi confronti. La vittima, concluso il turno lavorativo intorno, alle ore 20.00, si allontanava dalla ditta insieme ad altri colleghi, ma una volta giunto all’esterno, veniva raggiunto dal suo collega che lo colpiva al volto con una testata, da lì sarebbe nata una vera e propria aggressione con pugni e spinte.

I due uomini, venivano prontamente divisi dai colleghi al fine di evitare ulteriori più gravi conseguenze. Quindi entrambe le parti si allontanavano. Dopo l’aggressione, la vittima si recava in ospedale per le cure del caso. Le approfondite indagini condotte dai militari supportate anche dalle concordi dichiarazioni testimoniali, consentivano di acquisire elementi di presunta responsabilità, a carico della 31enne che veniva denunciato presso la procura reggiana in ordine al citato riferimento normativo violato.


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