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Individuata a Bologna una rilevante sede di spaccio. Tre uomini arrestatiLa Polizia di Stato di Bologna, nella serata di ieri ha arrestato tre uomini in flagranza di reato poiché resisi responsabili della violazione dell’art. 73 Dpr 309/90, art. 81 e 100 C.P.

Nello specifico, gli operatori della IV Sezione della Squadra Mobile di Bologna effettuavano un servizio di osservazione nei pressi del viale Tito Carnacini, in quanto alle spalle dell’attività commerciale Mc Donald’s si notava un insolito andirivieni di persone che destava sospetto.

Dopo poche ore di appostamento, gli agenti in borghese notavano due uomini tunisini, classe 2000 e 2001, all’interno del giardino Meraville, che si trovavano sulla collinetta in posizione strategica e venivano raggiunti varie volte da diverse persone a cui cedevano sostanza stupefacente.

A seguito di una di queste cessioni, gli operatori invitavano uno degli acquirenti che si stava allontanando a fermarsi, ma quest’ultimo opponeva strenua resistenza agli agenti nel tentativo di scappare. In particolare sferrava un violento pugno al torace ad uno degli operatori, poi dimesso dall’ospedale con 5 giorni di prognosi. L’uomo, italiano classe ‘77, con precedenti, veniva bloccato con le manette in dotazione e trovato in possesso di un coltello multiuso e di un pacchetto di sigarette contenente tre dosi di eroina; al termine degli atti veniva dunque tratto in arresto per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale e denunciato per il possesso del coltello e della sostanza stupefacente.

Nel frattempo, gli agenti rimasti ad osservare gli spacciatori notavano numerose altre cessioni in pochi minuti, dunque, decidevano di intervenire per fermare i due pusher. I due tunisini venivano trovati in possesso di 17 palline di cocaina per un totale di 13 gr. e 490 euro in banconote in piccolo taglio.

Da successivi accertamenti risultava che il ventiquattrenne tunisino fosse gravato da precedenti di polizia per lesioni personali, danneggiamento ed invasione di terreni e edifici; il ventunenne invece risultava gravato da precedenti di polizia per furto aggravato, porto oggetti atti ad offendere, violazione di domicilio ed invasioni di terreni e edifici. Entrambi irregolari sul territorio nazionale e privi di attività lavorativa.

Dalle testimonianze degli acquirenti intercettati dagli operatori nel corso dell’operazione, si è appurato che i due tunisini da tempo utilizzavano la collinetta all’interno del giardino pubblico “Collina Meraville” come sede di spaccio.

Notiziato il Pubblico Ministero, questo disponeva la misura degli arresti domiciliari per l’uomo italiano e il trattenimento presso i locali della Questura di Bologna dei due tunisini in attesa della convalida con rito direttissimo nella giornata odierna.


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