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Piani locali di adattamento al cambiamento climatico e nuovi, più efficienti sistemi di produzione alimentare, sia in campo agricolo che nell’allevamento. La Regione Emilia-Romagna a fianco di Senegal e Burundi con due progetti che sono stati candidati al finanziamento dell’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, che mette a disposizione 60 milioni di euro.

Rivolto alle tre regioni del Senegal Ville de Thiès, Ville de Pikine e Commune de Toubacouta “Si-Climat” è un progetto per avviare piani locali di adattamento al cambiamento climatico attraverso lo scambio di buone pratiche con le Istituzioni partner dell’iniziativa: oltre alla Regione Emilia-Romagna in qualità di capofila, anche le Regioni Liguria, Abruzzo e il Comune di Parma.

“Politiche alimentari sostenibili” è invece l’iniziativa prevista in Burundi che punta ad assicurare l’accesso a un’alimentazione sana, nutriente e sufficiente in alcuni comuni delle province di Bujumbura, Ruyigi e Rutana. Una scelta dettata anche dallo storico rapporto tra il paese africano e la città di Parma.

Dopo il via libera della Giunta regionale i due progetti, ognuno dei quali della durata di 36 mesi, sono stati inviati all’Aics che potrà erogare un finanziamento fino al 95% del costo previsto. Costo che sfiora i 2 milioni di euro per l’intervento in Senegal e 1,8 milioni di euro per quello in Burundi.

“La Regione prosegue nel suo impegno a favore di due Paesi del Sud del mondo con due innovativi progetti che mettono in valore l’esperienza maturata in tanti anni, grazie anche a una rete di realtà sul territorio che in Emilia-Romagna è particolarmente estesa, vivace e motivata: Ong, Organizzazioni di volontariato, Enti locali, Università. Un impegno – ha detto l’assessora alla Cooperazione internazionale Barbara Lori – che in questi anni ha prodotto risultati concreti e ha permesso di costruire e rafforzare relazioni. Per uno sviluppo più equo, sostenibile e inclusivo. A difesa dei diritti di tutte le persone.”

I due progetti

Ammontano a oltre 5,6 milioni di euro le risorse investite dalla Regione in questa legislatura a sostegno di 150 progetti di cooperazione internazionale. Mentre è di pochi mesi fa il nuovo bando 2024 che stanzia 1,5 milioni di euro.

Senegal e Burundi sono due dei paesi individuati come prioritari nella programmazione regionale. I due progetti, che sono stati messi a punto con il coinvolgimento delle Ong, Organizzazioni di volontariato, Enti locali, Università riunite nei due “Tavoli Paese”, vedono il coinvolgimento di una fitta rete di realtà locali e africane.


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