Ora in onda:
____________

Due motocicli rubati recuperati dalla Polizia di Stato a Bologna assieme a droga e oggetti atti ad offendereIntensa attività di controllo del territorio da parte della Polizia di Stato di Bologna che, tra la serata e nottata scorsa, ha denunciato ben 5 uomini individuati dagli operatori delle Volanti dei 3 commissariati cittadini: Bolognina-Pontevecchio, Santa Viola e Due Torri San Francesco.

In particolare, alle ore 22.30 circa, la volante del Commissariato Bolognina Pontevecchio procedeva al controllo di un’autovettura in Via Ferrarese, con a bordo due uomini italiani rispettivamente di 32 e 30 anni. Da un’ispezione visiva gli Agenti notavano uno storditore elettrico posto all’interno del vano porta oggetti dell’auto, pertanto, sottoponevano i due occupanti a perquisizione personale, per poi estenderla al veicolo. Il trentaduenne veniva trovato in possesso di un involucro, di circa 1gr. di cocaina occultata all’interno di un pacchetto di sigarette e di denaro contante per un totale di 190 euro. All’interno della macchina, invece, si rinveniva: uno storditore elettrico, una mazza da baseball in legno lunga 62 cm, un coltellino multiuso con lama di 16 cm, un bilancino di precisione, un rotolo di carta stagnola e un secondo involucro contenente circa 5 gr. cocaina. I due uomini venivano denunciati per il reato di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio in concorso e per porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Successivamente verso le ore 2.00 circa, la volante del Commissariato Santa Viola percorrendo Via Zanardi, notava una moto con due soggetti a bordo che svoltava improvvisamente su via Manzi. Data la condotta sospetta gli Agenti procedevano al controllo dei due soggetti. Alla guida del motoveicolo vi era un cittadino rumeno di 36 anni, mentre, in qualità di passeggero un cittadino senegalese di 29 anni, i quali si mostravano particolarmente nervosi al controllo.  Dai primi accertamenti il motoveicolo risultava essere oggetto di furto (perpetrato il 15 luglio a Bologna) pertanto si decideva di sottoporre i due uomini a perquisizione personale. Il senegalese presentava un oggetto nascosto all’interno dei pantaloni, nello specifico una pistola scacciacani priva del tappo rosso; nel momento in cui l’Agente provava ad estrarla, il senegalese reagiva con violenza colpendo l’operatore al viso con un pugno e tentando la fuga. Gli Agenti riuscivano immediatamente a bloccare e immobilizzare il senegalese che continuava a dimenarsi e scalciare violentemente contro gli operatori. All’esito delle perquisizioni si rinveniva all’interno della borsa del cittadino rumeno un pugnale con doppia lama e nella tasca dello zaino dell’uomo senegalese un cacciavite. I due venivano, dunque, denunciati in stato di libertà per il reato di reato di porto di armi o oggetti atti ad offendere, ricettazione in concorso; e il cittadino senegalese anche per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni aggravate. Il rumeno risultava gravato da precedenti e condanne per furto, truffa, violenza sessuale di gruppo, danneggiamento, falsa attestazione e ricettazione nonché destinatario di un avviso orale del Questore; mentre il senegalese, senza fissa dimora, risultava gravato da numerosi pregiudizi per i reati di furto aggravato, porto d’armi od oggetti atti ad offendere e gli veniva contestata anche una sanzione amministrativa avendo rinvenuto nella sua disponibilità sostanza da taglio e pipette destinate al consumo di crack.

Alle ore 5.00 circa, infine, la volante del Commissariato Due Torri San Francesco procedeva a fermare in Via Boldrini un uomo marocchino di 36 anni alla guida di un motociclo. Quest’uomo sin dal primo momento risultava insofferente e poco collaborativo. Il motivo di tale comportamento era dettato dal fatto che, a seguito di accertamenti, il motociclo risultava essere oggetto di furto (perpetrato il 17 luglio a Bologna) e il guidatore risultava sprovvisto di carta di circolazione.   Il cittadino marocchino risultava essere irregolare sul territorio nazionale, con a carico un ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale, e gravato da reati in materia di immigrazione e contro il patrimonio. L’uomo veniva denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e sanzionato per guida senza patente, ritirata nel 2017.

Un plauso, dunque, agli operatori impegnati nell’attività di controllo del territorio per l’attenzione e la professionalità dimostrate a tutela della cittadinanza.

 


Previous articleLa laurea facilita l’inserimento nel mondo del lavoro
Next articleDopo Eurovision, gli Stonati tornano a Giffoni