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Filippo Petrini, Silvia Cafora, Asia Guerreschi e Stefano Tortorici sono i vincitori della seconda edizione del premio alla memoria di Luciano Calanchi e Adriano Turrini, promosso da Legacoop Bologna in collaborazione con Fondazione Ivano Barberini e Fondazione Unipolis, con il patrocinio del Comune e della Città Metropolitana di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna.

A Silvia Cafora, ricercatrice e docente al Politecnico di Torino, è stato consegnato un assegno di 5.000 euro per la sua tesi di dottorato “Community-led housing development. A key ingredient for a new housing architecture and policy”, in cui affronta i temi del cohousing e il cui lavoro può avere ricadute importanti sull’attività delle cooperative.

A Filippo Petrini, originario di Terni e laureato all’Università di Bologna, è stato consegnato un assegno di 3.000 euro per la sua tesi di laurea magistrale dal titolo: “Il ricambio generazionale del management delle cooperative sociali tra analisi teorica ed esperienze empiriche”.

Il premio di 15.000 euro, riservato a progetti di ricerca comparata internazionale, è stato assegnato ex aequo a Stefano Tortorici, dottorando in Scienze politiche e Sociologia alla Scuola Normale Superiore, per il progetto di ricerca “Un’Alternativa al Capitalismo Digitale? Confini e Traiettorie delle Piattaforme Cooperative“, e a Asia Guerreschi, ricercatrice al Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Ferrara, per la sua ricerca di dottorato su “Innovation of circular cooperation”.

Complessivamente sono stati assegnati premi per 23 mila euro.

“La seconda edizione del premio Luciano Calanchi e Adriano Turrini ha visto un’ampia partecipazione di laureati e ricercatori, che ci testimonia una nuova importante attenzione accademica sulla forma cooperativa. I lavori tracciano nuove traiettorie di sviluppo per l’economia cooperativa – commenta Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – e rappresentano contributi importanti, preziosi, per comprendere meglio le nuove forme di mutualismo che hanno un legame diretto con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile e propongono nuove risposte ai bisogni delle persone, in una società che sta attraversando profondi cambiamenti e vive la sfida delle transizioni: ambientale, digitale e demografica. Facciamo nostre le prospettive delle nuove generazioni”.

I premi sono stati consegnanti nel corso di un evento pubblico nella sede della Fondazione Barberini dove c’è stato un confronto pubblico tra i vincitori e esponenti del mondo cooperativo bolognese. Il Premio Calanchi Turrini è all’interno del cartellone di eventi off della Biennale dell’Economia Cooperativa.

La giuria che ha valutato i lavori è composta da: Simone Gamberini; Rita Ghedini; Pierluigi Stefanini; Gianpiero Calzolari; Maria Luisa Parmigiani; Roberto Lippi; Patrizia Battilani; Alberto Turrini; Pierluigi Morara; Ethel Frasinetti.

Tutte le info sul premio sono disponibili su: https://fondazionebarberini.it/premiocalanchiturrini/

 

Biografie

Adriano Turrini: nato nel ’56 a Crespellano (BO), ha dedicato l’intera sua vita alla cooperazione. Ha iniziato il suo percorso nel 1974 in Coop Emilia-Veneto (da cui sarebbe nata Coop Adriatica prima e Coop Alleanza 3.0: è stato presidente di entrambe le cooperative di consumatori). Negli oltre 40 anni di vita in cooperazione ha svolto numerosi incarichi dirigenziali: presidente di Corticella Molini e Pastifici dal 1996 al 1998; presidente di Assicoop Sicura SpA; vicepresidente di Unicarni scarl; presidente della Confederazione italiana agricoltori dal 1982 al 1991; responsabile del settore agroalimentare di Legacoop Bologna dal 1991 al 1998; presidente di Legacoop Bologna dal 1998 al 2004; presidente di Coop Costruzioni dal 2003 al 2011.

Luciano Calanchi: nato a Bologna il 1° giugno 1928 da una famiglia di braccianti. Bracciante agricolo fino alla fine della Seconda guerra mondiale, ha completato la sua formazione attraverso studi da autodidatta, studi serali e corsi di economia politica. È stato funzionario del Partito Comunista Italiano dal 1951 al 1954, anni in cui ha integrato la sua formazione anche attraverso la partecipazione alla scuola di partito. Il suo primo incarico nella cooperazione è stato quello di funzionario della cooperazione agricola nella provincia di Bologna. È entrato nella Federcoop di Bologna nel 1957, come membro dell’ufficio organizzazione.


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