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Sviluppo sostenibile, transizione ecologica, digitale e innovazione organizzativa al centro del bando per la formazione continua nelle imprese e filiere dell’Emilia-Romagna

Nuova offerta formativa per garantire alle imprese maggiore competitività sul piano di competenze digitali, innovazione e transizione verde.

Col bando appena approvato sul Programma Fondo sociale europeo+ 2021/27, la Regione interviene sulla formazione continua in azienda, rivolta a lavoratori e imprenditori. Con l’obiettivo di far fronte ai fabbisogni professionali delle filiere e riqualificare e adeguare le competenze in un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Cinque milioni di euro il finanziamento disponibile per interventi nelle 9 province dell’Emilia-Romagna in numerosi settori produttivi: dall’agroalimentare alla meccatronica, motori e biomedicale.
Poi l’edilizia, le industrie culturali e creative compresa la moda, e le tecnologie dell’informazione Ict.
Sono interessate anche le aziende di servizi alle imprese: logistica ed energia e ambiente, commercio, distribuzione, turismo e ristorazione, benessere e cura.

I destinatari delle azioni di formazione sono professionisti, imprenditori e figure chiave delle imprese con sede legale o unità locale in Emilia-Romagna, che esercitano attività artigianali o altre attività a titolo individuale o familiare, le società di persone o le associazioni che esercitano regolarmente un’attività economica.

I progetti di formazione devono essere rivolti a gruppi di aziende, puntando a incrementare il profilo competitivo sui mercati, nell’ambito della strategia regionale di specializzazione intelligente, e introdurre processi organizzativi e gestionali a sostegno della qualità del lavoro.

Potranno fare domanda sul bando gli enti accreditati per la formazione continua e permanente o nell’area ricerca e innovazione, sulla base delle delibere regionali di riferimento.

Le domande vanno compilate online sulla piattaforma dedicata e dovranno essere inviate sempre per via telematica entro le ore 12.00 del 30 gennaio 2025.


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