Un confronto che ha già portato la Regione “a condividere le priorità” e ad “accogliere alcune prime indicazioni” arrivate dai sindacati. E che proseguirà “sui tavoli da loro proposti e che condividiamo – su sanità, non autosufficienza e fiscalità – per arrivare a definire insieme misure eque e progressive”.
L’assessore regionale al Bilancio, Davide Baruffi, raccoglie le sollecitazioni arrivate da Cgil, Cisl e Uil Emilia-Romagna sulla proposta di Bilancio 2025-27 della Regione.
“Intendiamo tenere conto delle considerazioni espresse da Cgil, Cisl e Uil, compresa la critica sul metodo- afferma Baruffi-, ma assicuro che c’è la piena disponibilità da parte nostra a proseguire il confronto appena avviato in vista dell’approvazione finale del Bilancio, sui tre tavoli chiesti dai sindacati e dedicati a sanità, non autosufficienza e fiscalità”.
“Nel frattempo, però- prosegue Baruffi-, la proposta di manovra che abbiamo presentato tiene già conto di alcune, prime indicazioni che anche nell’incontro di ieri i sindacati hanno formulato circa l’equità del prelievo rispetto alle fasce sociali più deboli. Così come ci conforta aver trovato una prima intesa sulle priorità – dalla difesa del servizio sanitario al potenziamento della non autosufficienza, fino alla casa, al trasporto pubblico locale e alla manutenzione del territorio – che ora potranno essere approfondite rispetto alle scelte puntuali da fare. Ribadisco, infine, la piena disponibilità a un tavolo specifico per calibrare bene la modulazione della contribuzione- chiude l’assessore- e siamo certi che dai sindacati verrà un contributo di merito importante anche su un tema così rilevante”.