
Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, come noto, ha presieduto ieri pomeriggio, in prefettura a Reggio Emilia, la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata dal prefetto Maria Rita Cocciufa.
È stata l’occasione per fare il punto sulla situazione sulla sicurezza del capoluogo e della provincia reggiana, con il sindaco di Reggio Emilia Marco Massari, il presidente della Provincia Giorgio Zanni e il procuratore capo Calogero Gaetano Paci.
Particolare attenzione è stata dedicata all’esame dei primi risultati dell’ordinanza del prefetto sulle cd. “zone rosse”, entrata in vigore lunedì scorso, in base alla quale sono state controllate 131 persone e allontanati già dieci soggetti.
Il ministro Piantedosi ha ascoltato le richieste del territorio, che hanno riguardato soprattutto l’area della stazione storica e ha garantito massima attenzione e impegno. In particolare sul rafforzamento degli organici, il titolare del Viminale ha rappresentato che già lo scorso anno sono stati inviati nella provincia circa quaranta unità aggiuntive di personale delle forze di polizia e ha assicurato per il 2025 ulteriori immissioni in servizio, che saranno operative già nei prossimi giorni.
All’incontro erano presenti, oltre al capo di Gabinetto del ministro, Maria Teresa Sempreviva, i vertici delle Forze dell’ordine e dei Vigili del fuoco.
IL SINDACO MASSARI SULLA SEDUTA DEL COSP CON IL MINISTRO PIANTEDOSI: “SEGNALE DI ATTENZIONE PER LA NOSTRA CITTA’”
“La seduta del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica che si è tenuta venerdì 14 febbraio e presieduta dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rappresentato per la nostra città un’occasione di discutere molto seriamente di pubblica sicurezza, di legalità, di misure a contrasto della marginalità sociale.
L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione, di cui ringrazio il Ministro, la Prefetta, il Procuratore Paci, il Presidente della Provincia e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine coinvolti.
Da parte nostra abbiamo ribadito le richieste che da tempo abbiamo messo sul tavolo per cercare risposte adeguate a fenomeni che si stanno manifestando nella nostra città e di cui è indispensabile farsi carico con risposte in molte direzioni, dalla prevenzione e repressione alla fondamentale dimensione sociosanitaria.
Abbiamo accolto con grande favore la disponibilità del Ministro Piantedosi a rinforzare gli organici delle Forze dell’Ordine, una delle richieste più impellenti che arrivano dal nostro territorio.
Sull’adesione all’operazione “Strade Sicure” per la zona stazione, la valutazione è ancora in corso e attendiamo risultanze a breve, consapevoli che sia una misura importante ma non risolutiva e che l’adeguamento degli organici garantirebbe in ogni caso un maggior presidio dei territori più in sofferenza come il quartiere della stazione storica.
Tra le richieste sul tavolo del Ministero anche la richiesta di maggiori risorse da dedicare ai cosiddetti centri di accoglienza SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) per i minori non accompagnati. Uno stanziamento adeguato ci aiuterebbe a implementare ulteriormente i percorsi di assistenza e inserimento di persone che arrivano nella nostra città senza una rete familiare e, una volta concluso il periodo di accoglienza previsto dalla legge, finiscono spesso per essere assoldati da organizzazioni malavitose.
Si è parlato molto anche di legalità e del lavoro, davvero rilevante, svolto in questo senso dalla Prefettura, dalla Procura e dalle forze dell’ordine in tema di infiltrazioni mafiose ma non solo. Occorre infatti, anche come amministrazione, prestare grande attenzione ad un territorio che, come emerge anche dalle recenti inchieste, è sede di organizzazioni di criminalità economica e crocevia di traffico di stupefacenti.
In definitiva, un incontro che ha rappresentato una dimostrazione di attenzione, non scontata, per la nostra città”.