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Un’occasione per scoprire le buone pratiche e sperimentare nuove soluzioni per la valorizzazione delle aree montane dell’Emilia-Romagna. Ma anche l’opportunità di confrontarsi con esperti e innovatori, contribuendo attivamente con idee e progetti alla riscoperta dell’Appennino.

Sono questi gli obiettivi dell’iniziativa ‘Road to Appennino Hack’: un vero e proprio viaggio itinerante che dal 25 febbraio al 9 aprile 2025 si articolerà in sei incontri che coinvolgeranno esperti, innovatori, studenti, ricercatori e appassionati, creando uno spazio interattivo di confronto e raccogliendo idee per il futuro delle aree montane. L’iniziativa è realizzata da Art-Er, l’Agenzia regionale per l’attrattività, la ricerca e il territorio.

“Un progetto che può contribuire allo sviluppo di iniziative e soluzioni per dare futuro alle nostre aree montane- spiega l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Davide Baruffi-. Non solo offre un’opportunità di confronto tra esperti e giovani, ma rappresenta anche un contributo concreto per alimentare progetto di rinascita economica e sociale dei nostri borghi e delle comunità che ci vivono. Un tassello nell’impegno a valorizzare il nostro patrimonio territoriale e a costruire un futuro sostenibile per le future generazioni”.

“Negli ultimi anni- aggiunge l’assessore-, è diventata sempre più urgente la necessità di ripensare questi territori come laboratori di innovazione e motori di rinascita economica e sociale. Strumenti come gli ‘smart rural hub’ e le cooperative di comunità possono rilanciare l’economia locale e il turismo sostenibile, favorendo nuove connessioni con le città, contrastando lo spopolamento e valorizzando il patrimonio storico e culturale dell’Appennino”.

Gli appuntamenti
L’agenda degli incontri prevede il primo appuntamento a Ciano d’Enza-Canossa (Re) il 25 febbraio presso il Teatro comunale ‘Matilde di Canossa’. Poi a seguire: il 4 marzo presso la sala consigliare del Comune di Vergato (Bo); il 12 marzo presso l’Osteria del Povero Diavolo a Poggio Torriana (Rn); il 26 marzo e il 2 aprile presso l’Università Cattolica di Piacenza. Il 9 aprile presso il ‘Laboratorio aperto di Piacenza’ giornata conclusiva con anche ‘la Challenge laboratoriale regionale Appennino Hack’.


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