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I Vigili del Fuoco rafforzano al formazione in ambito acquatico e fluviale-alluvionaleNegli ultimi anni, l’aumento degli eventi meteorologici estremi ha comportato una crescita degli interventi di soccorso in ambiente alluvionale. Per far fronte a questa nuova realtà operativa, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco sta rafforzando la formazione degli operatori con particolare attenzione alle tecniche di soccorso in ambito acquatico e fluviale-alluvionale.

In quest’ottica, la Direzione Regionale dei Vigili del Fuoco dell’Emilia-Romagna pianifica periodicamente attività addestrative di settore. L’ultima, in ordine di tempo, si è svolta dal 14 al 17 aprile nelle acque del fiume Trebbia, nel territorio piacentino, e ha coinvolto oltre settanta Vigili del Fuoco provenienti da tutti i Comandi della Regione.

L’esercitazione è stata organizzata per mantenere elevato il livello di prontezza operativa, permettendo agli operatori di addestrarsi in un contesto reale. Immersi nell’elemento acqua, i partecipanti hanno potuto replicare manovre e procedure apprese durante i corsi di formazione di base e specializzazione.
Attraverso l’impiego di mezzi nautici, dispositivi di protezione individuale e attrezzature specifiche, il personale ha consolidato le tecniche di valutazione del rischio e di soccorso in ambienti caratterizzati da molteplici pericoli di natura acquatica.
Alla luce delle recenti alluvioni che hanno interessato la Regione, sono stati inoltre simulati interventi di recupero di civili mediante gommoni da rafting, manovre su corda e utilizzo di teleferiche allestite con l’impiego innovativo di droni per il
trasporto del materiale necessario tra le due sponde del fiume.  Le operazioni si sono svolte lungo il tratto del fiume Trebbia compreso tra le località “Bobbio Beach” e “Ponte Barberino”, entrambe situate nel comune di Bobbio.
All’esercitazione hanno preso parte Soccorritori Fluviali Alluvionali, Sommozzatori, Soccorritori Acquatici, il Nucleo Droni, oltre a Istruttori professionali e referenti provinciali e regionali di settore per il contrasto al rischio acquatico.

Il sistema di comando e controllo è stato strutturato secondo il consueto modello dell’Incident Command System (ICS). L’Unità di Crisi Locale del Comando di Piacenza ha connesso le quattro funzioni fondamentali del sistema (operativa, logistica, pianificazione e amministrativa), sotto il coordinamento generale del Comandante Pier Nicola Dadone.
L’esercitazione è terminata con un giorno di anticipo rispetto al previsto a causa dell’allerta meteo rossa per rischio alluvionale, che riguarda il territorio della bassa Piacentina e Parmense. Per tale motivo, sono stati allertati i moduli della Colonna Mobile regionale. La maxi-esercitazione ha rappresentato un’importante occasione per rafforzare il “lavoro di squadra”, valore fondamentale che contraddistingue il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.


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