“Cambia la forma, non la sostanza” della 24esima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare: quest’anno dal 21 novembre all’8 dicembre si potranno acquistare nei supermercati italiani delle “gift card” da due, cinque e dieci euro. Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card acquistate sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili come pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8mila strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.
‘Da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo scegliere – ci ha ricordato Papa Francesco. – E la solidarietà è una strada per uscire dalla crisi migliori.’
Per questo proponiamo a tutti, anche quest’anno, in una situazione via via sempre più incerta, la possibilità di “scegliere”: scegliere per un gesto di solidarietà. Chiediamo a tutti la testimonianza che un gesto semplicissimo di carità può contribuire a non far vincere l’individualismo, preoccupazione espressa recentemente anche dal Presidente Mattarella: ‘riemerge il virus dell’egoismo, dei singoli e degli Stati, ed è pericoloso quanto gli effetti del coronavirus”.
Anche in Emilia Romagna, quindi, come su tutto il territorio nazionale, quest’anno le Card prendono il posto degli scatoloni e diventano i nuovi “contenitori” della spesa. Una spesa che quest’anno non può più essere donata fisicamente, per ragioni di sicurezza sanitaria. Il passaggio di beni di mano in mano sarebbe troppo rischioso. Per le stesse evidenti ragioni di sicurezza non ci potranno essere nei supermercati i consueti gruppi di volontari entusiasti (19.000 mila in regione fino allo scorso anno).
La storica iniziativa del Banco Alimentare, oltre ad essere per la prima volta “dematerializzata”, non si esaurirà in una sola giornata, ma per 18 giorni (dal 21 novembre all’8 dicembre) le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.it dall’1 al 10 dicembre e su www.esselungaacasa.it dal 21 novembre al 10 dicembre.
L’iniziativa è stata presentata oggi in Emilia Romagna in videoconferenza con la partecipazione della vicepresidente della Regione Emilia Romagna, Elly Schlein, il direttore della Caritas regionale, Mario Galasso e i coordinatori degli Empori Solidali Case Zanardi del Comune di Bologna, Enrico Dionisio e Raffaele Sacchetti.
Con l’inizio della pandemia – ha affermato Elly Schlein – ci siamo trovati tutti in una situazione senza precedenti e, come Amministrazione Regionale, ci siamo posti il tema di coloro che avrebbero visto bloccarsi ogni possibilità di avere un reddito e di conseguenza di assicurarsi un pasto caldo ogni giorno. (…) Come comunità regionale abbiamo dimostrato la capacità di fare rete, di adattarci ai nuovi bisogni che questa pandemia ci ha posto dinanzi. (…) In questa rete, ha un ruolo importante anche il Banco Alimentare, in forte sinergia con altri attori del terzo settore, ad esempio la rete capillare degli Empori Solidali e tante altre realtà. (….) Nelle prossime settimane, ci piacerebbe, ci stiamo lavorando, mettere in campo una misura regionale sulla solidarietà sociale, che possa rafforzare i vari nodi di questa fondamentale rete che si occupa capillarmente di far arrivare una risposta concreta alle persone più fragili, che purtroppo stanno aumentando. (…) Sappiamo che quest’anno, a causa delle restrizioni dovute alle misure di contenimento del virus, sarà purtroppo una Colletta diversa. Siamo qui però per lavorare insieme. Vogliamo continuare ad esserci, affiancando i vostri sforzi e rendendo ancora più efficiente il ruolo che il pubblico può avere di supporto a questi importanti interventi.
“Siamo insieme a presentare l’edizione di quest’anno della Colletta Alimentare – dichiara Mario Galasso – perché vogliamo accendere una luce di speranza nelle nostre comunità: insieme per collaborare, insieme per essere più vicini a chi è in difficoltà, insieme per non lasciare nessuno indietro. La forza di una catena si misura nel suo anello debole, quell’anello misura anche la fragilità delle nostre comunità. ‘Nessuno si salva da solo, ci si può salvare unicamente insieme’, ci ricorda Papa Francesco nella sua ultima enciclica, ‘Fratelli Tutti’. Siamo insieme, per costruire comunità più coese e più inclusive, ricche di umanità e relazioni, comunità dove ognuno si sente a casa propria”.
“Il rapporto degli empori Case Zanardi con il Banco Alimentare dell’Emilia-Romagna – dichiara Raffaele Sacchetti – nasce nel 2015 quando, come primo comune della regione e tra i pochi a livello nazionale, il Comune di Bologna si accredita per il ritiro di derrate alimentari per le famiglie indigenti residenti a Bologna, che assiste appunto attraverso gli empori solidali “Case Zanardi”. Siamo passati dalla cinquantina di nuclei assistiti nel 2015 ai 460 dell’emergenza Covid.”
“Con lo scoppio della pandemia – aggiunge Enrico Dionisio – e la conseguente quarantena, gli empori solidali sono passati nel giro di qualche settimana dall’assistere 173 nuclei familiari – febbraio 2020 – agli appunto 460 di fine agosto 2020. In questa fase di estrema criticità è stato determinante il supporto di Banco Alimentare, che dal 1 marzo ad inizio novembre ci ha rifornito con ben 35 tonnellate di beni alimentari tra eccedenze della filiera agroalimentare e prodotti provenienti dal fondo UE Fead, e raddoppiando le forniture nei mesi critici tra marzo e maggio scorsi”.
“Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che ogni giorno di più si manifesta come crisi sociale ed economica, – afferma Stefano Dalmonte, presidente del Banco Alimentare Emilia Romagna. – Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare di giorno in giorno lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo col passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in se stessi”.
Negli ultimi 5 anni in Emilia Romagna con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte oltre 4.300 tonnellate di cibo che si sono tramutate in 8 milioni 600 mila pasti per persone bisognose.
Quest’anno saranno circa 750 le organizzazioni caritative che in Regione riceveranno i prodotti donati e circa 130.000 le persone in difficoltà che ne beneficeranno.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale la Fondazione Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative. Per consultare i punti vendita aderenti visita il sito www.collettaalimentare.it