I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna hanno arrestato un 24enne italo-serbo nato a Bologna, per resistenza a Pubblico Ufficiale, danneggiamento aggravato e ricettazione. È successo intorno alle ore 2:30 della notte del 27 maggio, quando i Carabinieri hanno notato una Fiat Panda transitare in via Di Vittorio. Il tipo d’auto (marca, modello e colore) e la targa corrispondevano ad un’automobile rubata due giorni prima ad un 74enne di Casalecchio di Reno.
I Carabinieri si sono messi all’inseguimento del veicolo, azionando i dispositivi luminosi ed acustici, intimando l’alt al conducente. L’automobilista, però, ha accelerato, proseguendo la marcia a folle velocità, con improvvisi cambi di direzione e pericolose immissioni “alla cieca” agli incroci, anche su strade ad alto scorrimento, mettendo in pericolo sé stesso, i Carabinieri che lo stavano inseguendo e gli altri utenti della strada, tra cui il conducente di una Tesla, che ha evitato l’incidente frenando bruscamente e sterzando nella direzione opposta. All’altezza di Viale Palmiro Togliatti, il conducente in fuga ha tentato di mandare fuori strada due autoradio dei Carabinieri speronandole sulla fiancata e frenando di colpo per farsi tamponare.
Dopo numerose intimazioni, i Carabinieri sono riusciti a costringere il malvivente a fermarsi in via Emilia Ponente all’altezza di via del Faggiolo, dopo una fuga di diversi km. Nonostante tutto, invece di arrendersi il conducente è sceso di corsa dal veicolo e ha aggredito i Carabinieri, che sono infine riusciti ad ammanettarlo. Su disposizione della Procura della Repubblica di Bologna, il 24enne arrestato dai Carabinieri è stato trattenuto in attesa dell’udienza di convalida e del giudizio per direttissima presso le aule giudiziarie del Tribunale di Bologna. L’arresto è stato convalidato e nei confronti del soggetto è scattata la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.