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A Novellara una lite tra vicini finisce a badilate: un ferito e un denunciatoUn diverbio nato per futili motivi tra il presunto aggressore, un uomo di 60 anni, e il suo vicino di casa 58enne, ha visto il più vecchio brandire un badile e colpire l’avambraccio del vicino, procurandogli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni da personale medico del pronto soccorso di Guastalla dove la vittima si era recata per le cure.

Con l’accusa di lesioni personali, i Carabinieri della Stazione di Novellara hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 60 anni, residente in un comune della bassa reggiana. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, tutto avrebbe avuto origine la notte del 7 ottobre scorso, quando il figlio della vittima con la sua fidanzata rientrato a casa sarebbe stato fatto indirizzo delle urla dell’odierno indagato. Raccontato tutto al padre, quest’ultimo è uscito da casa per chiarire la vicenda unitamente al figlio e alla fidanzata, imbattendosi nel vicino nel frattempo armatosi di un badile. Durante il diverbio, stando alla ricostruzione investigativa, l’odierno indagato stava per colpire il figlio della vittima, quest’ultima, frapponendosi ai due e per parare il colpo veniva ferita ad un avambraccio. Quindi le parti rientravano in casa con i carabinieri che intervenivano sul posto avviando gli accertamenti per ricostruire l’accaduto.

L’uomo colpito al braccio si receva in ospedale venendo dimesso dopo le cure del caso con una prognosi di 7 giorni per le lesioni riportate a seguito del colpo. Successivamente, la vittima, si recava presso i carabinieri della Stazione di Novellara per raccontare i fatti. Formalizzata la denuncia, i militari avviavano tutti gli accertamenti che consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti dell’odierno indagato a carico del quale venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine al reato di lesioni ma anche in relazione al reato di minaccia, perché durante la lite il 60enne avrebbe minacciato il vicino, mimando il gesto di tagliargli la gola.

 


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