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A Reggio Emilia chiusi due bar e un minimarket per mancato rispetto delle normative anti CovidLa gravità dell’attuale situazione pandemica non permette di abbassare la guardia sul rispetto delle misure per la prevenzione dei contagi. Proseguono, dunque, senza sosta i controlli interforze degli agenti coordinati dalla Questura di Reggio Emilia. Grazie alla presenza delle pattuglie di Polizia locale sul territorio, nelle ultime 24 ore sono stati individuati e sanzionati tre pubblici esercizi, due bar (uno in zona Gardenia e l’altro in via Kennedy) e un minimarket (nel quartiere Gattaglio), che effettuavano somministrazione di alimenti o vendita violando palesemente le regole sulla sicurezza sanitaria attualmente in vigore.

Nel tardo pomeriggio di ieri, martedì 12 gennaio, una pattuglia in borghese in forza al Nucleo antidegrado della Polizia locale ha sorpreso in zona Gardenia un cliente mentre stava effettuando la consumazione all’interno di un bar. Gli agenti sono entrati e si sono identificati sanzionando gestore e cliente per il mancato rispetto del Dpcm in vigore. Il pubblico esercizio è, inoltre, stato chiuso per cinque giorni.

Sempre ieri, poco prima delle 20.00, gli agenti in servizio per il pattugliamento del centro storico hanno individuato due persone all’interno di un minimarket in zona Gattaglio che stavano effettuando acquisti senza utilizzare la mascherina. Durante il controllo, gli agenti hanno rilevato che le dimensioni del locale non consentono l’ingresso a più di una persona per volta ma, all’arrivo della pattuglia, oltre al titolare erano presenti due clienti. Anche in questo caso la sanzione è scattata sia a carico del titolare dell’esercizio di vendita che degli avventori e anche il minimarket dovrà tenere le porte chiuse per i prossimi cinque giorni.

Nella mattinata di oggi, infine, gli agenti del Nucleo antidegrado hanno individuato all’interno di un bar in via Kennedy due clienti mentre consumavano calici di vino seduti al tavolino. Pure in questo caso il locale è stato chiuso per le prossime cinque giornate mentre titolare e clienti sono stati identificati e sanzionati.

 


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