Un punto di accoglienza dedicato ai servizi per sciatori con disabilità che qui potranno trovare ciò che serve per la pratica dello sci alpino: avviamento, perfezionamento tecnico e agonistico, accompagnamento per quanti sono impossibilitati a sciare in modo autonomo, fino a corsi di formazione per guide specializzate.
E’ il nuovo “Centro di sci adattato del Monte Cimone” – il più attrezzato e completo di tutta la dorsale appenninica – che è stato inaugurato oggi a Sestola dal sindaco Fabio Magnani e dal presidente della Regione, Stefano Bonaccini. Insieme a loro Silvia Parente, presidente della Fondazione per lo Sport e campionessa paralimpica di sci alpino; Barbara Milani, presidente di “In2theWhite”, ex atleta di Coppa del Mondo, allenatore federale e istruttore nazionale di sci alpino; Felicia Lo Sapio, Comitato Italiano Paralimpico, sezione Emilia-Romagna.
Frutto di un investimento complessivo di 195 mila euro – di cui 100mila dalla Regione, 65 mila dal Comune di Sestola e 30 mila dalla Fondazione Silvia Parente – il nuovo Centro, grazie alla collocazione strategica e alla gamma dei servizi offerti sarà punto di riferimento per le persone con disabilità, provenienti non solo dall’Emilia-Romagna, che desiderano praticare lo sci. Oltre ad arricchire l’offerta sportiva, turistica e ricreativa del Comprensorio sciistico del Monte Cimone
“Impegno, sacrificio, tenacia, rispetto dell’avversario. Lo sport è tutto questo, ma è anche una straordinaria occasione per condividere insieme ad altre persone emozioni irripetibili. Ecco perché- afferma Bonaccini– come Regione investiamo tanto nello sport e abbiamo dato con convinzione il nostro sostegno a questa nuova iniziativa. E parliamo di tutto lo sport, perché identici sono i valori che guidano chiunque pratichi una disciplina sportiva, valori che possono contribuire a gettare le basi di una società più inclusiva e più attenta ai diritti di tutti. E su questo ricordiamo un altro importante traguardo: il ‘Centro nazionale paralimpico’ di Villanova d’Arda nel piacentino, che vedrà la luce entro il 2022 e diventerà la prima struttura pubblica nell’ Italia settentrionale dedicata agli sport paralimpici e alle pratiche riabilitative. Un progetto reso possibile grazie al lavoro di squadra fra Regione e istituzioni nazionali e locali e al finanziamento di 10 milioni di euro del Cipe”.
“Oggi- conclude il presidente della Regione- è una giornata di festa e lo anche perché questo centro nasce in montagna nel cuore dell’Appennino modenese, un territorio straordinario che grazie a questa nuova struttura potrà essere ulteriormente conosciuto, apprezzato e valorizzato”.
“Questa inaugurazione è la prima del mio mandato. Posso dire che non potevo iniziare meglio di così– aggiunge il sindaco di Sestola, Magnani-. L’opera è stata fortemente voluta dall’amministrazione precedente della quale anche io facevo parte, sostenuta dal presidente Bonaccini, dall’allora sindaco Marco Bonucchi e dalla Fondazione Silvia Parente. Li ringrazio tutti. Le parole che mi vengono in mente sono accoglienza, inclusione, opportunità per tutti. Sono orgoglioso che queste parole abbiamo trovato un’applicazione concreta in questo Centro, qui a Sestola, nel nostro splendido Appennino. E mi auguro che questo sia un progetto pilota da esempio per tante altre stazioni sciistiche in Italia. Voglio ricordare anche Barbara Milani e i suoi collaboratori che hanno messo a disposizione la loro esperienza per questa sfida che oggi credo si possa dire vinta”
Il Centro Sci adattato
Realizzato dalla Fondazione Silvia Parente con il supporto della Regione e del Comune di Sestola, il Centro sci adattato è ideale luogo di aggregazione per le famiglie e gli sciatori, oltre che centro servizi altamente qualificato per quanto riguarda tutte le attività di sci adattato.
“Ricorderò per sempre l’emozione provata nel 2006 quando vinsi l’oro in Slalom gigante alle Paralimpiadi invernali di Torino; assieme ai miei amici quel giorno abbiamo deciso di creare una realtà che desse la possibilità a sempre più persone di accedere alle bellissime emozioni che solo lo sport sa donare, anche alle persone con disabilità- afferma Silvia Parente-. Appena si è concretizzata la possibilità di realizzare un punto di accoglienza anche sul nostro Appennino abbiamo deciso di fare di tutto affinché ciò accadesse. E’ il nostro sogno che si avvera ed è un onore intitolare la baita a Giuliano Rinaldi, il primo Presidente della nostra Fondazione.”
“Sono nata e cresciuta a Pian del Falco, alle pendici del Monte Cimone- sottolinea Barbara Milani– e dopo la mia carriera da atleta di Coppa del Mondo nello sci alpino ho avuto la fortuna di incontrare sciatori con disabilità che mi hanno messo davanti un’altra bellissima sfida, quella cioè di insegnare loro questo magnifico sport e farli crescere in un gruppo inclusivo, aperto a tutti. Inaugurare una così bella baita proprio qui è per me una gioia immensa e so che questo territorio saprà dare a tutti la giusta accoglienza. Lo sci è per tutti!”
I servizi offerti
Il Centro di sci adattato offre già tra l’altro la possibilità di fruire di equipaggiamenti ed attrezzature tecniche di qualità; lezioni con maestri di sci specializzati e allenamenti in compresenza di persone con disabilità e atleti normodotati; formazione di aspiranti accompagnatori e guide di persone disabili in relazione alla pratica dello sci alpino; informazioni turistiche e sportive messe a disposizione da operatori del Comune di Sestola.
Le attività di sci sono proposte e animate dall’associazione Sportiva In2theWhite, che grazie al supporto della Fondazione per lo Sport Silvia Parente promuove e realizza attività sportive inclusive durante tutto l’arco dell’anno, nell’ambito del più ampio progetto “Outdoor365”: escursioni a piedi aperte anche a persone con disabilità; avviamento alla mountain bike adattata ed escursioni di gruppo aperte a tutti (grazie ad ausili come tandem e handbike a pedalata assistita); corsa e camminata in gruppo nei parchi cittadini di Bologna.
Le attività sono frequentate anche da degenti di strutture ospedaliere di riabilitazione quale l’Istituto di Montecatone a Imola e l’Ospedale Cardinal Ferrari di Parma. Mentre le attività sulla neve sono aperte anche a scolaresche ed alunni con disabilità che possono così sciare assieme ai propri compagni di classe grazie ad ausili specifici ed accompagnatori specializzati.