Accordo regionale tra Federfarma ER e Filcams Cgil, Fisascat Cisl e UilTuCS dell’Emilia-Romagna sulle farmacie convenzionate per contrastare il caro bollette. I datori di lavoro riconosceranno al personale delle farmacie private dell’Emilia-Romagna un importo di 250 euro entro la prima mensilità utile, in proporzione ai mesi di servizio svolti nel 2022. Per i lavoratori part time l’importo sarà proporzionale alle ore contrattuali e comunque arrotondato a 100 euro per gli importi inferiori a tale cifra.
Un’intesa ritenuta dalle parti “indifferibile”, vista “l’esigenza di adottare interventi volti a fronteggiare i crescenti costi che gravano sulle famiglie anche a causa dell’aumento esorbitante delle bollette dell’energia elettrica e del gas naturale”.
Un modo – recita l’accordo – “per restituire, per quanto possibile, nell’immediato la necessaria serenità operativa ai farmacisti dipendenti e a tutto il personale che presta la propria attività lavorativa all’interno delle farmacie dell’Emilia Romagna”.
Il prossimo incontro tra le parti è previsto entro il mese di febbraio 2023. Appuntamento che servirà a verificare gli esiti dell’intesa, ma nello stesso tempo a sollecitare un nuovo accordo con la Regione in materia di distribuzione del farmaco e ad aprire il confronto per il rinnovo del contratto integrativo regionale, anche alla luce del recente rinnovo del CCNL.