Un accordo per rafforzare la collaborazione tra la Regione, con l’Emilia-Romagna Film Commission, e gli enti locali del territorio per fornire supporto e accoglienza alle produzioni cinematografiche che vorranno girare in regione. Lo ha approvato la Giunta regionale, col parere favorevole del Consiglio delle Autonomie Locali, per formalizzare modalità collaborative già consolidate e che stanno mantenendo alto il livello degli investimenti in regione.
Nell’accordo si prende atto del ruolo preminente delle Regioni nel programmare le attività, non prevedendo l’esistenza di film commission locali. Emilia-Romagna Film Commission, oltre alla gestione del Fondo regionale per sostenere le produzioni audiovisive, si impegna a promuovere la creazione delle condizioni per attrarre in Emilia-Romagna le produzioni, offrendo servizi di supporto e facilitazioni logistiche e organizzative, in collaborazione con gli enti locali e i soggetti pubblici e privati operanti nel territorio della regione. Inoltre, si impegna a collaborare alla ricerca delle location più idonee.
Gli Enti locali che aderiranno all’accordo favoriranno le attività produttive sul territorio, collaborando alla ricognizione di informazioni e di immagini per arricchire qualitativamente la banca dati delle location disponibili.
L’accordo prevede anche che i Comuni, per favorire lo sviluppo del cinema in Emilia-Romagna, concedano alle imprese di produzione sostenute dalla Regione il patrocinio gratuito per le attività di ripresa e le agevolazioni e riduzioni previste dalle normative sul suolo pubblico, fornendo un supporto per la identificazione di luoghi e spazi sul proprio territorio da destinare, anche solo temporaneamente, come servizi alla produzione.
L’Assessorato regionale alla Cultura e Paesaggio ha espresso soddisfazione per un accordo che incrementa le opportunità e l’attrattività del territorio regionale per il settore audiovisivo, grazie alle sinergie che si possono creare tra la Regione, la Film Commission e gli Enti locali.
I progetti già avviati
Grazie alle collaborazioni avviate con gli Enti locali, importanti quanto le risorse del Fondo Audiovisivo regionale (quasi 3 milioni di euro nel 2021 per ricadute dirette pari a 12 milioni circa), negli ultimi anni è stata possibile la realizzazione di opere che hanno raccontato i territori e raggiunto i principali festival internazionali: dalla centralità di Bologna con film e serie (da Coliandro a Nudes, da Diabolik a Mio fratello rincorre i dinosauri, o ancora We are who we are e Vivere non è un gioco da ragazzi) e lungometraggi d’autore nell’alta Emilia con Marco Bellocchio e Gianni Amelio, a Ferrara e il Delta del Po, con Delta, Lea, Lei mi parla ancora, Acqua e anice, all’Emilia centrale con La guerra è finita, Volevo nascondermi, fino alla Romagna con la Rimini di Ulrich Seidl presentato all’ultima edizione del Festival di Berlino, e con la serie Summertime e il racconto della Solarolo e dintorni del film sulla Pausini. Sempre protagonista il territorio della intera Regione Emilia-Romagna anche nelle produzioni internazionali attualmente in corso, tra queste Ferrari per la regia di Michael Mann e La conversione di Marco Bellocchio.