«È ora di finirla con le aggressioni ai medici. Se un cittadino ha dubbi su un medico, si rivolga all’Ordine, che è a disposizione di tutti per chiarire, informare e spiegare. Se qualcuno, invece, vuole mettere le mani addosso a un collega, lo faccia con me».
È provocatoria la reazione del presidente dell’Ordine provinciale dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Modena Carlo Curatola dopo l’aggressione subita la notte scorsa da un giovane medico di turno al servizio di continuità assistenziale (guardia medica) a Castelfranco Emilia.
«Esprimo la mia personale solidarietà e quella dell’Ordine al giovane collega aggredito – dichiara Curatola – A quanto ci risulta, è stato colpito per essersi rifiutato di prescrivere un farmaco a una persona nota per le sue richieste ai medici di famiglia della zona.
Ricordo che le scelte diagnostiche, terapeutiche e deontologiche dei medici sono prese, nella stragrande maggioranza dei casi, in scienza e coscienza; se non vi convincono, rivolgetevi all’Ordine.
Abbiamo bisogno della collaborazione e fiducia delle persone che curiamo, altrimenti il nostro lavoro diventa sempre più complicato – continua Curatola – Questi episodi rischiano di allontanare i giovani dalla nostra professione e aggravare il problema della carenza di organici, che ha già assunto dimensioni drammatiche, in particolare nei Pronto Soccorso.
Prima ancora che di ordine pubblico, il rispetto dei medici è un problema culturale.
I cittadini devono sapere che chi insulta, minaccia o aggredisce un medico mette a rischio il diritto alla salute di tutti», conclude il Presidente dell’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Modena.