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Aggressione in REMS, la Direzione dell’Ausl ringrazia gli operatori e le Forze dell’OrdineLa Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia informa che nel primo pomeriggio del 27 agosto scorso, un ospite della REMS (Residenza per l’esecuzione delle misure di sicurezza) ha aggredito il medico psichiatra che lo aveva in cura, attualmente in buone condizioni di salute.

Gli operatori hanno cercato invano di fermare il paziente. L’uomo è poi riuscito ad uscire da un locale di servizio forzando la porta, e, dopo aver preso un paletto metallico di sostegno di una recinzione, ha prima iniziato a danneggiare alcune auto presenti nel parcheggio della struttura poi ha tentato di impossessarsi dell’auto di un medico appena giunto in struttura e ancora a bordo dell’automobile. Al sopraggiungere delle forze dell’ordine, intervenute immediatamente, l’ospite è scappato nei campi dove è stato prontamente bloccato.

L’uomo è attualmente ricoverato in ospedale a causa delle lesioni riportate durante le colluttazioni.

La Direzione, costantemente impegnata nell’individuazione di misure volte a tutelare la sicurezza degli operatori, compatibilmente con le disposizioni normative che regolano la sorveglianza nelle strutture, è vicina e ringrazia gli operatori per l’abnegazione con cui svolgono il loro lavoro in una struttura così complessa e delicata; un ringraziamento speciale anche alle forze dell’ordine che sono intervenute.

Le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza sono previste dalla l. 81/2014 per accogliere le persone affette da disturbi mentali, autrici di reati, non imputabili perché incapaci di intendere e di volere al momento del reato, a cui la magistratura applica misure di sicurezza detentive. Le REMS hanno sostituito gli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) aboliti nel 2013 e chiusi definitivamente il 31 marzo 2015.


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