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TORINO (ITALPRESS) – “E’ una partita di campionato e dobbiamo continuare puntando ai nostri mini obiettivi. Dobbiamo pensare a raggiungere la squadre che ci precedono”. Così Massimiliano Allegri, allenatore della Juventus, in conferenza stampa in vista della sfida contro lo Spezia, in programma domani alle 18 al Picco. “Affrontiamo una squadra che crea molto – sottolinea l’allenatore bianconero -. Dovremo fare una partita giusta fatta con attenzione e determinazione”. La penalizzazione, chiaramente, pesa come un macigno, ma il gruppo deve pensare ai traguardi raggiungibili: “Indipendentemente da quello che succede o succederà fuori, dobbiamo lavorare sui punti fatti in campionato. La squadra ha fatto 44 punti, bisogna lavorare su questo. L’Europa League non è compromessa, pur giocando un pezzo della partita dove potevamo fare meglio, abbiamo avuto delle grandi occasioni”. Allegri ha anche parlato delle condizioni di alcuni singoli: “Domani non sarà disponibile Chiesa, ha fatto due partite. Rientra Perin e giocherà lui. Gli altri li stiamo ancora valutando. Kean, Perin e Rugani giocheranno”. Il tecnico bianconero recentemente si è sfogato, ma ci ha tenuto a spiegare: “Non sono nervoso, è successa una cosa con qualcuno che fischia senza motivo – ha aggiunto Allegri -. L’altra sera è stata una reazione magari sbagliata, ma posso esser criticato su tante cose. Però c’è una cosa, sui dati di fatto non bisogna parlare. Su quello non si discute, poi accetto che sono scarso, le mie squadre fanno schifo. Sui numeri però non si può discutere”. Sul ‘corto musò, l’allenatore della Juventus ci ha scherzato anche su: “Il corto muso era rivolto al campionato, quando dissi che basta vincere di un punto. Quella roba lì è stata rigirata sulle partite. Io non ho detto quella cosa lì. Se domani vinco 1-0? Spero di vincere 3-0, ho detto ai ragazzi che voglio veder crescere mio nipote”. Infine, Allegri ha concluso parlando della società: “Se sento la mancanza della voce del club? No, la società non manca mai perchè la Juventus è la società più forte che c’è. La società è la base per fare risultati, è sempre presente, più che mai”.
– Foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).


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